Da
Roma_ex_Yugoslavia
Spalato, 4 giugno 2008 - Dice un funzionario Rom, che oltre 40.000 Rom vivono
in Croazia, anche se le stime ufficiali dall'ultimo censimento ne indicano di
meno.
Le stime suggeriscono un numero tra i 30.000 ed i 40.000 Rom, comparate alle
registrazioni che ne contano soltanto 9.000, nota l'unico rappresentante
parlamentare della comunità rom.
Nazif Memedi dice che molti Rom si registrano come Macedoni o Albanesi,
dipende da quale parte della ex Yugoslavia arrivino.
"E' per questo che lavoriamo perché i Rom si dichiarino e credo che entro il
2012 potremo registrarne ufficialmente oltre 20.000" dice.
Memedi aggiunge che nel 2003, c'erano circa 11.000 Rom dichiarati.
Dice che un nuovo censimento non dovrebbe pesare sullo stato croato, dato che
"I Rom dichiarati o no usano già i benefici sociali."
"Ricevono 370 kune (€ 50) per membro familiare al mese e tanto più le
famiglie sono numerose, tanto più alta è la somma," dice Memedi.
Aggiunge che i Rom Croati hanno abbandonato da tempo il loro stile di vita
tradizionalmente nomadico, e si sono assimilati al modo di vita occidentale.
Nel frattempo il gruppo croato, Minoranze a Rischio, ha recentemente notato
che "Entro gli ultimi due anni, ci sono stati rapporti di discriminazione
ufficiale ed attività anti-Rom da parte dell'etnia croata."
Il gruppo ha anche aggiunto che "Mentre gli stereotipi anti-Rom sono durevoli
nella società croata, i prospetti degli sviluppi nella posizione dei Rom Croati
non sono completamente visibili. A casa dell'orientamento pro-occidentale
assunto dal paese dopo la morte del presidente (Franjo) Tudjman (1999), la
Croazia è attualmente molto interessata nello sviluppo dei diritti umani e la
posizione delle sue minoranze."
Minoranze a Rischio aggiunge che "Dal 1999, ci sono state una serie di
iniziative politiche, designate per migliorare la posizione dei Rom ma, come nel
2003, lo sviluppo non è ancora iniziato. Molti Rom rimangono senza carte
d'identità o cittadinanza."
BalkanInsight