Da
Balkan Travellers
2 giugno 2008 - I media hanno riportato oggi che i carri trainati da cavalli
pongono problemi al traffico di Skopje e di altre grandi città della Macedonia,
similarmente ad altre capitali balcaniche.
Secondo la televisione A1, i cittadini di Skopje hanno problemi con i carri
che non seguono le regole del traffico, causano inquinamento e rappresentano una
minaccia agli altri partecipanti al traffico.
Alcune delle soluzioni proposte dalla trasmissione includono targhe di
immatricolazione per i carri e ritenere responsabili chi guida del rispetto
delle regole stradali.
A Skopje, come in altre città dei Balcani, i carri trainati da cavalli sono
usati predominatamente da gente di etnia Rom, la maggior parte dei quali
raccoglie scarti e carta che poi riciclano. Come puntualizza A1, proibire o
confiscare i carri depriverebbe questa gente della loro fonte di guadagno.
Le altre capitali balcaniche, che hanno di fronte problemi simili, stanno
tentando di agire in differenti maniere. In Romania, per esempio, i carri
trainati da cavalli sono banditi dalle strade e dai viali della capitale e dalle
autostrade nazionali.
A Sofia i carri - che gli esperti contano in un numero tra 3.000 e 4.000,
furono inizialmente banditi dal centro città e da molti dei suoi grandi viali.
D'altra parte, l'estate scorsa, l'OnG Romani Baht si lamento del fatto che ciò
impediva ai residenti dei quartieri di Fakulteta, Hristo Botev e Filipovtsi -
tre quartieri abitati interamente da Rom, di lasciare queste aree. Il bando,
quindi, era determinato ad essere base di segregazione razziale ed oggi include
soltanto la parte centrale di Sofia.
Recenti articoli nei media bulgari hanno evidenziato che ora i carri sono
meglio regolati, con oltre 300 carri controllati e circa 30 multe elevate per
aver infranto il bando dall'inizio dell'anno. I legislatori, però, reclamano che
c'è bisogno di una legge più dettagliata riguardo la partecipazione dei carri
nel traffico di Sofia.
La trasmissione di A1 porta come esempio positivo il modo con cui Belgrado ha
affrontato il problema. Come parte di un programma sociale, tutti i carri nella
città sono stati rimpiazzati da un altro tipo di trasporto economico che i
proprietari potrebbero usare.
Rimangono da vedere i pieni effetti dei divieti e di come le capitali
balcaniche hanno deciso di affrontare il problema. Ma per ora, non siate
sorpresi di vedere un carro trainato da cavalli di fronte al palazzo
dell'Assemblea Nazionale di Sofia ed siate estremamente attenti se guidate di
notte.