Da
Roma_exYugoslavia
Circa metà dei Rom in Serbia vive in estrema povertà, mentre il 60% non ha
accesso all'istruzione [...]. Mancanza di politiche statali e discriminazione
sono menzionati come i più grandi problemi affrontati dai Rom di Serbia, secondo
il Centro d'Informazione Rom di Belgrado.
In Serbia, il 60% dei Rom sono disoccupati e molti vivono in insediamenti
illegali, uno di questi è la Città di Carbone alla periferia di Belgrado.
Dice Rosalija Ilic, direttore esecutivo del Centro: "Lo stato guarda a noi
come persone costantemente in cerca di aiuto. Invece, dovrebbero vederci come
cittadini attivi che lavoreranno e guadagneranno e saranno socialmente
responsabili come il resto delle persone."
La ricerca è stata pubblicata martedì scorso, in concomitanza del Giorno
Internazionale dei Rom.
Il 2008 è il terzo anno dell'iniziativa bandita dall'Unione Europea, il
Decennio dell'Inclusione Rom 2005-2015, lanciato per integrare i Rom nelle
società dove vivono.
La Serbia ha garantito ai Rom il diritto di creare la propria politica
culturale, ma secondo Osman Balic, direttore del Centro YURom, lo stato non ha
definito la propria politica culturale a tutti i livelli amministrativi.
Ha poi sottolineato l'importanza della mancanza di una politica verso i Rom.
Il censimento del 2002 mostra che vivono in Serbia circa 108.000, mentre le
statistiche dell'UNICEF stimano tra i 400.000 e i 700.000 Rom risiedono nel
paese.
La discrepanza potrebbe dipendere dalla riluttanza dei Rom di dichiararsi
tali, a causa della discriminazione e persino degli attacchi fisici degli
skinheads e degli altri gruppi razzisti.
La Giornata Internazionale dei Rom è un giorno in celebrare la cultura Rom e
far crescere la coscienza sulle tematiche che li riguardano.
Il giorno fu ufficialmente dichiarato nel 1990 a Serock, Polonia, durante il
quarto Congresso Mondiale dei Rom dell'Unione Internazionale dei Rom (IRU) in
onore del primo incontro internazionale tenutosi dal 7 al 12 aprile 1971 a
Chelsfield, vicino Londra.
BalkanInsight. com