MOBILITAZIONE NAZIONALE
27 OTTOBRE 2007 A BRESCIA
PER LA LIBERTÀ E I DIRITTI DEI MIGRANTI
La legge Bossi-Fini è ancora in vigore e non sembra ci sia la volontà di
abrogarla, nemmeno di superare gli aspetti più razzisti che continuano a
provocare il peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro dei migranti.
Abbiamo sentito nell'ultimo anno tante promesse, nessuna si è tradotta in
realtà. Nei fatti non abbiamo visto alcuna discontinuità con i governi
precedenti. Anzi abbiamo assistito ad un aumento di episodi razzisti di una
gravità allarmante: amministratori locali che incitano la popolazione a cacciare
rom e migranti. I migranti non sono considerati persone, soggetti che
vogliono affermare i propri diritti sociali e politici, ma donne e uomini da
usare nelle fabbriche, nel commercio, nelle cooperative come forza lavoro
precaria e sottopagata.
Da quasi due anni i migranti e le loro famiglie sono costretti a pagare
centinaia di euro per ogni rinnovo del permesso di soggiorno. Gran parte di
questi soldi vanno alle Poste Italiane senza che forniscano un servizio e
un'assistenza adeguati. L'accordo tra lo Stato e le Poste si è rivelato solo un
grande affare per le Poste e le casse dello Stato, un ulteriore costo per i
migranti e un notevole allungamento dei tempi per rinnovare i permessi di
soggiorno. Bisogna trasferire tutte le pratiche dalle questure e dalle Poste
agli enti locali, comuni e circoscrizioni, in modo che i migranti non siano più
costretti a fare umilianti code davanti agli sportelli e perché finalmente i
permessi di soggiorno siano una normale certificazione amministrativa.
Il legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro continua ad essere il
principale motivo della precarietà dei migranti oltre che rappresentare un costo
economico e sociale eccessivo per i migranti: basti pensare che per lavorare i
migranti devono avere una casa idonea con tanto di certificazione a norma degli
impianti idraulico e elettrico.
La diffusione dei cosiddetti regolamenti e patti sulla sicurezza sta alimentando
un clima sociale ostile nei confronti dei migranti. I CPT continuano a essere
aperti e svolgere la loro funzione repressiva e di controllo della libertà dei
migranti.
E' necessaria una nuova sanatoria, base di partenza per l'introduzione della
regolarizzazione permanente, di tutti i migranti presenti sul territorio.
E venuto il momento che i migranti e gli antirazzisti riprendano la parola e si
mobilitino in prima persona in due scadenze nazionali: il 27 ottobre a Brescia e
il 28 ottobre a Roma.
Sabato 27 ottobre ore 15.00 piazza della Loggia (Brescia)
· per l'abrogazione del protocollo di intesa con Poste Italiane basta dare i
soldi alle poste per i permessi di soggiorno.
· per la rottura netta del legame tra il permesso di soggiorno e il contratto di
lavoro, fonte di precarietà e di ricatto sui luoghi di lavoro.
· per la chiusura definitiva dei Centri di Permanenza Temporanea (CPT) in cui
continuano ad essere rinchiusi i migranti che non hanno commesso alcun reato. No
ai regolamenti e ai patti sulla sicurezza che colpiscono i migranti e alimentano
il razzismo
· per la sanatoria e la regolarizzazione permanente di tutti/e i/le migranti
presenti sul territorio
· per l' abrogazione della Bossi-Fini
· per il rimborso dei contributi pagati per chi rientra definitivamente nel
proprio paese
Appuntamento a Milano ore 12.00 in piazza XXIV Maggio 2
(davanti al Mercato Comunale)
Partenza pullman ore 12.30 - Costo del biglietto 5 euro (andata e ritorno)
Il pullman è organizzato dalla Rete di associazioni di immigrati Cittadini di
Fatto
Per comprare i biglietti chiamare: 339/2328678 – 333/1229779
Il costo del biglietto è ridotto grazie al contributo di Arci Milano – Fillea
Lombardia – Rete Scuole Milano
Prime Adesioni
Associazione Diritti per tutti (Immigrati in lotta), Coordinamento Immigrati
Cgil Brescia e Provincia, Forum delle Associazioni degli Immigrati, Associazione
Multietnica Castegnato, Centro islamico Vobarno e Valle Sabbia, Associazione
islamica Mohammadiah, Associazione Sri Lanka-Italia, Tavolo Migranti ,Centro
sociale Magazzino 47, Radio Onda d'Urto, Centro sociale 28 maggio SdL
Intercategoriale, Centro islamico Bresciano, Confederazione Cobas, Associazione
Sinistra Critica, Circolo Fai-Arci, Associazione Italia – Bangladesh, Giovani
Comunisti Brescia, Associazione Il Maghreb, Associazione Essalam, Associazione
Immigrati Franciacorta, Centro Islamico di Sarezzo, Coordinamento Immigrati
Bergamo, Coordinamento Migranti Bologna, Gruppo Migranti Torino, Rete Cittadini
di Fatto Milano, Laboratorio antirazzista L'Incontro La Spezia, Coordinamento
Migranti Vicenza