Da
Roma_Daily_News
Strasburgo, 11 luglio 2007 - L'European Roma and Travellers Forum (ERTF)
ha reagito alle notizie apparse sui media italiani, secondo i quali ci sono
attualmente circa 50.000 bambini mendicanti in Italia, la maggior parte dei
quali a Roma. L'ANSA, che per prima ha
riportato la notizia, afferma che il business è molto lucrativo, e riporta
quanto espresso dalla European Union Agency for Fundamental Rights (FRA).
L'agenzia stampa aggiunge che FRA ha appena lanciato una campagna europea contro
lo sfruttamento dei bambini mendicanti.
L'European Roma and Travellers Forum ha chiesto alla FRA notizie in
merito, ed è stato risposto che non era mai stato scritto un rapporto simile.
L'Agenzia ha svolto proprie ricerche, venendo a scoprire che la fonte della
campagna mediatica era un rapporto della parlamentare italiana Roberta Angelilli,
di Alleanza Nazionale, con un proprio rapporto presentato pochi giorni prima a
Roma (qui
in formato pdf).
La rappresentante di estrema destra, che è anche la coordinatrice
dell'Ufficio Nazionale per i Problemi dei Minori di Alleanza Nazionale, ha
comunque adoperato materiale fornito da FRA, riguardo all'allarmante situazione
di donne e bambini Romani, che li rende vittime naturali delle reti criminali.
Il rapporto, che è tempestato di immagini di donne e bambini mendicanti è parte
di una campagna contro l'accattonaggio per le strade che ultimamente bersaglia
Roma.
L'Italia è stata nuovamente al centro di una campagna razzista contro i Rom.
Non più di due mesi fa Roma, seguita da altre città, ha annunciato i piani per
rialloggiare i Rom fuori dalla città, nei cosiddetti "villaggi della
solidarietà" vigilati dalla polizia. Due settimane fa il sindaco Walter Veltroni
è volato a Bucarest per firmare un accordo con le autorità rumene per gli
stranieri illegali. Come parte di questo accordo i primi agenti rumeni sono
arrivati a Roma ed aiuteranno i loro colleghi sulle tematiche dei minori, della
prostituzione e dei campi rom (vedi il rapporto qui sotto).
"Siamo estremamente preoccupati sulla perdurante campagna contro i Rom in
Italia" scrive in una lettera Rudko Kawczynski, Presidente di ERTF a Beate
Winkler, direttrice della Fundamental Rights Agency, puntualizzando i
collegamenti tra la campagna mediatica e le recenti iniziative contro i Rom.
Chiede a Ms. Winkler di adoperare il proprio diritto di correzione per impedire
che il nome di Fundamental Rights Agency non venga mal adoperato per
danneggiare ulteriormente le comunità Rom in Italia.
ERTF
Italy tells Romania: We don't want your Roma