Questa mattina un nuovo sgombero di persone è stato portato a termine a Milano.
Un centinaio di persone, in maggioranza rom rumeni emigrati a inizio anno dai dintorni di Craiova, sono stati allontanati dalle Forze dell’Ordine dall’area dell’ex autoparco del demanio comunale di viale Toscana.
Come per lo sgombero del dicembre scorso, richiesto allora dal costruttore Ligresti e da cui ha avuto origine la vicenda del Comune di Opera (con il noto incendio delle tende allestite dalla protezione civile provinciale da parte di cittadini e politici locali), non è ben chiaro se l’area in questione sia stata acquisita da un privato e che destinazione edilizia avrà in futuro.
Ancora una volta però di fronte agli interessi speculativi all’insegna di inesorabili colate di cemento che soffocano questa città, le persone non hanno alcun valore.
Di certo rimane uno sgombero avvenuto con un preavviso di sole poche ore e senza alcuna alternativa per gli occupanti.
Settanta, cento persone, tra cui molti bambini piccoli, neonati e 5 donne in stato di gravidanza, si sono così riversate con i propri poveri averi nel vicino Parco Ravizza, a pochi passi dal centro della città. E lì sono rimasti.