In allegato Messaggio di Etem Dzevat per la giornata Internazionale Rom e
Sinti 2007.
Saluti e abbracci di Buona Pasqua a tutti.
Agostino Rota Martir
L’8 Aprile 1971 a Londra si è formata la “Romani Union International”,
conosciuta dall’ONU come Organizzazione non Governativa (ONG) attivata per i
diritti dei Rom.
Ora partecipa attivamente al Parlamento Europeo e alla Corte d’Europa.
Ma parliamo per Pisa.
A Pisa l’8Aprile è festeggiata la prima volta il 1998, gli iniziatori è il
Comitato del campo Nomadi di Coltano…in tale occasione esisteva la Cooperativa
con “esperti Rom” che prendeva le “risorse per cultura e Feste Rom” e nemmeno
sapevano che cosa è l’8 Aprile e non sono venuti alla festa, magari invitati…
Sono tre anni 2005-’06-’07 come 8 Aprile passa senza festeggiarlo con musica,
teatro e cibo ma solo con una lettera mandata alle Istituzioni, al
Tirreno…magari a Canale 50 e Granducato si manda la stessa lettera, ma loro non
hanno informato mai.
Il 2005 muore il “nostro Papa Wojtila” e per il lutto noi Rom piangendo
festeggiamo l’8 Aprile.
Il 2006 gli Italiani vanno alle urne, non era il momento per festa.
Comunque abbiamo festeggiato l’arrivo del governo Prodi, da cui noi Rom
aspettiamo grandi cambiamenti.
Uno di questi è il riconoscimento come minoranza linguistica-culturale dei Sinti
(cittadini Italiani) e Rom e possibilità per gli stranieri dopo cinque anni in
regola con il Permesso di Soggiorno di avere cittadinanza Italiana.
2007, l’8 Aprile è Pasqua: già ci sono Rom cattolici e ortodossi che festeggiano
la Pasqua e per questo motivo si rimanda a Maggio, Giugno quando si farà (con
l’aiuto di Dio e il patrocinio del Comune di Pisa) un giorno della
“Presentazione Cultura Romanì”.
Sottolineando che noi Rom non abbiamo terra-madre, essendo assoluti pacifisti,
mai accusatori, sempre accusati, sterminati.
Seconda Guerra Mondiale, la Guerra Balcanica…sempre mandati in esodo dalle
nostre case (Kosovo, Bosnia, Macedonia), non avendo nessuna accoglienza al
nostro arrivo, un popolo sul quale esiste il più grande pregiudizio,
discriminazione.
Tutti gli sbagli degli “esperti Rom” si paga noi “zingari e nomadi” sulla nostra
pelle.
Sempre sulle nostre spalle cade su portamento delle difficoltà ad arrivare alle
“pari opportunità” e sognata “dignità”.
Da cittadini che abitavano a case, andavano al lavoro, a scuola, benissimo
convivevano prima della guerra, arrivando in Italia siamo persi nostra identità
di persone, esseri umani e siamo diventati pericolosi, furbi, ladri, nomadi,
zingari.
Sono uno dei pochi Rom intelectuali presenti in Pisa e Toscana e partecipo come
legale presentante di A.C.E.R. al programma “Le città sottili”, finanziata dal
Comune di Pisa e Regione Toscana.
Anno 2001-2002 si è svolto il “censimento” dei Rom a Pisa per il progetto…alcuni
Rom sono andati a cercare futuro in altri paesi, sentendo delle possibilità
ritornano e gli esperti Rom parte di loro li fanno entrare e alcuni no.
In seguito negli anni passati, sapendo di possibilità i Rom facevano venire al
“banchetto” dei suoi famigliari.
E ora? Mandarli via in Macedonia dove li aspetta condanna per non partecipazione
alla “ guerra civile” tra Macedoni e Albanesi.
Macedonia è circondata. Grecia serve visto, Bulgaria serve il visto. La Serbia
non da ingresso per i “Cigani” senza corruzione, almeno 1.000 Euro per persona.
Albania, Kosovo non puoi, nemmeno in sogno.
Per i “Magupi” niente ingresso, solo uscita! E’ un collasso economico e i
territori ancora sotto controllo di U.C.K.
Macedonia, “Oasi di Pace”, in Kosovo le case dei Rom rimaste non bombardate da
aerei NATO partiti da Aviano (Italia), bruciate da U.C.K., come il quartier Rom
Mitrovica. Dove spedirli? Gli Albanesi vogliono Kosovo etnicamente pulito.
80% di Rom Bosniaci presenti a Pisa sono nati qui in Italia, nemmeno sanno
parlare Bosniaco e in quale enclave si mandano? Croata, non li riconosce,
Mussulmana non sono praticanti di Islam, Serbi? Non li vogliono.
Con tutte queste situazioni tante volte volevo dimissionarmi da Presidente dell’A.C.E.R.
Ma grazie a Dio che abbiamo l’assessore Sanità sociale, come Carlo Macaluso.
Tanti erano “d’accordissimo” per progetto, ma dopo gli stessi mettevano il
bastone tra le ruote, lui è rimasto dell’idea di fare il possibile e meglio per
risolvere il nostro problema. Lavoravo come accompagnatore bimbi a scuola-bus e
da 10 mesi ho lasciato per protesta. La legge dice che ogni bimbo che va a
scuola, l’ACER si è impegnata e tanti bimbi ora regolarmente frequentano la
scuola, lasciando il semaforo dove chiedevano l’elemosina ed erano meta di
“affidamento” degli assistenti sociali.
Magari si dice: “Attento bimbo mio, stai buono italiano, se no ti lascio rubare
dagli zingari”.
Ma sono gli Italiani che rubano i bimbi Rom con legge “affidamento”, per
arrivare alla donazione.
Non c’era posto per i “fuori progetto bimbi Rom” nel pulmino comunale.
Non c’è altri soldi comprare altri pulmini, e alcuni bimbi sono rimasti fuori
scuola ed io “fuori lavoro”.
Ma io devo rimanere lì dentro il progetto, magari mi buttano dalla porta,
entrerò dalla finestra, cercando che il progetto va avanti.
Si prevede villaggio Rom al posto di Campo nomadi, regolarizzazione con il
Permesso Soggiorno, lavoro, possibilità di fare “extra censimento” con aiuto
della Regione e dello Stato Italiano.
Noi Rom presenti a Pisa vogliamo integrarci in società italiana, riprendere la
nostra identità di gente normale.
Ma siete voi, Istituzioni, cittadini che dovete darci la possibilità di
integrarci.
Il cattivo gesto è quello che tantissimi sono approfittato e buttata la sua
spazzatura alla strada in via Idrovora, alcuni lasciando il segno di imprese e
ora tutta la colpa si vuole buttare su nostre spalle.
Spero nei vostri gesti umani e nella possibilità di convivere davvero in pace,
con dignità e pari opportunità, rispettando la legge, portando nostra cultura,
lingua madre, tradizioni alla vostra conoscenza.
Auguri il 8 Aprile 2007
BASTALO 8 April 2007
Per questo scritto prendo ogni responsabilità legale e morale.
Etem Dzevat
Presidente A.C.E.R. Pisa