Da Roma_Italia
Di: Blaga Bangieva - http://international.ibox.bg/news/id_692666547
Non sta aumentando il numero di nomadi sugli aerei in volo verso l'Italia da Sofia e Bucarest. Non c'è afflusso di Bulgari e Rumeni alla frontiera italo-slovena, vicino a Trieste - la porta naturale dell'Italia per i lavoratori che arrivano dai due paesi balcanici.
Nei primi due giorni da quando Bulgaria e Romania hanno raggiunto l'UE, la vera invasione non arrivava da fuori , ma dall'interno, dice la pubblicazione "Balkans". Il rapporto è collegato con le notizie di ieri che a Torino l'ultimo nato del 2006 ed il primo del 2007 erano Rumeni.
Rumeni e Bulgari hanno già adesso gli stessi diritti di Francesi, Tedeschi e Spagnoli.
Il "Corriere della Sera" ha accennato alle loro speranze che la UE non si dispiaccia di questa espansione.
Inoltre OnG italiane come "Caritas" e la Fondazione "Iniziative ed esami delle società multi-etniche" sono in competizione nel fare prognosi su quanti Rumeni e Bulgari arriveranno in Italia.
Le aspettative variano tra i 60 e i 105 mila in corsa verso l'Italia. Non è facile fare pronostici esatti, ma gli Italiani mostrano di aver timore degli Zingari, che sono circa il 2,5% della popolazione totale dei due paesi balcanici.
Secondo il "Corriere della Sera" il governo italiano starebbe considerando un disegno di legge sugli Zingari che arrivano in Italia, la maggior parte senza documenti.
Il giornale poi afferma che a Capodanno, da tutti i centri di permanenza temporanea, sono stati rilasciati i Bulgari e i Rumeni, arrestati perché con documenti irregolari o col permesso di residenza scaduto.