NEW del 18 ottobre 2006
Nomadi e Sinti : incontro al Viminale
di Mauro W. Giannini
Si e' tenuta due giorni fa al Viminale la prima riunione per affrontare i temi legati alla presenza di nomadi, Sinti e Camminanti sul territorio nazionale per fare una prima ricognizione delle problematiche da affrontare.
Hanno partecipato all'incontro i sottosegretari Marcella Lucidi, Ettore Rosato e Cristina De Luca e il Direttore Generale per l'Immigrazione, Giuseppe Maurizio Silveri, il Capo del Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione, Mario Morcone e il Direttore Centrale dell'Immigrazione e della Polizia di Frontiera, Pasquale Piscitelli.
Il 24 Aprile 2006 il Comitato Europeo per i Diritti Sociali ha deciso che l'Italia viola sistematicamente, con politiche e pratiche, il diritto di Rom e Sinti ad un alloggio adeguato, mentre la situazione dei Rom e Sinti in Italia e' stata oggetto di analisi e denuncia da parte del commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa Alvaro Gil Robles lo scorso anno, dopo la sua visita nel nostro Paese.
Le comunità Rom in Italia sono stimate in circa 120.000 persone, essenzialmente nel centro e nel sud del Paese. Secondo un pregiudizio corrente sono considerati stranieri, mentre una grande parte della comunità Rom è italiana. Secondo le stime, ci sarebbero tra i 60.000 e i 90.000 Rom italiani e tra 45.000 e 70.000 Rom «stranieri» (nati al di fuori dall’Italia, o in Italia, ma da genitori non italiani) originari soprattutto dei Balcani – ex Jugoslavia, Bulgaria e Romania.
Il commissario ha rilevato che giuridicamente queste minoranze non sono tutelate in quanto non esiste uno status specifico per loro nella legislazione italiana e sono stati esclusi dalla legge sulla tutela delle minoranze linguistiche storiche attuativa dell’articolo 6 della Costituzione italiana, in quanto non correlati a zone territoriali specifiche.
Ma il comissario europeo ha notato che manca anche una politica globale che tenga conto dei problemi di tali gruppi, con ricaduta negativa su lavoro, salute, istruzione e questione abitativa. Peraltro le autorita' italiane hanno tendenza a considerare che i Rom siano dei nomadi che desiderano vivere negli accampamenti, ma tra i Rom italiani, circa 40.000 sono sedentarizzati.
Nel suo rapporto, il commissario Gil-Robles ha esortato le autorita' italiane ad applicare pienamente la legislazione ove esistente, a provvedere a rimuovere gli ostacoli amministrativi e burocratici per l'acquisizione della cittadinanza e per il diritto allo studio ed a contrastare l'intolleranza ed il razzismo riguardo queste minoranze. Il lavoro da fare, per il ministero dell'interno sara' quindi notevole.