8 Settembre 2006 BRUXELLES - La richiesta del sindaco di Beveren di
rifiutare l'iscrizione alla scuola dei bambini richiedenti asilo, ha
incontrato un forte scetticismo ed infine è stata rifiutata.
La scuola pubblica De Zonnewijzer di Kieldrecht ha così accettato sei
bambini Rom, nonostante la richiesta di non ammetterli [a scuola] per
l''anno in corso.
"De Zonnewijzer si assume le proprie responsabilità e sceglie
risolutamente per il diritto all'educazione di ogni bambino."
La scuola ha 105 alunni. Già l'anno scorso erano iscritti due ragazzi
Rom, iscritti anche quest'anno.
"I nuovi iscritti non parlano, o parlano poco il fiammingo. Iscriverne
altri in una scuola così piccola andrebbe a detrimento della qualità
dell'educazione."
Le iscrizioni sono la risposta a Marc Van de Vijver, sindaco di Beveren,
alle tre scuole dell'obbligo di Kieldrecht perché smettessero di accettare i
bambini richiedenti asilo.
Il sindaco (Cristiano Democratico) si riferiva a 35/40 bambini accampati
in una bidonville a Doel e la cui richiesta d'asilo è stata rifiutata.
Secondo il sindaco la richiesta andrebbe bocciata perché non parlano
fiammingo. "Questo interromperebbe completamente la base sociale di
Kieldrecht, con tutte le conseguenze del caso."
Ma il ministro fiammingo dell'Educazione, Frank Vandenbroucke, si mostra
estremamente sorpreso dalle dichiarazioni del sindaco, che sarebbero
fuorilegge. "I bambini nelle Fiandre, qualsiasi sia la loro situazione,
devono andare a scuola e la scuola non può rifiutarli."
Aggiunge Vandenbroucke che è meglio che i bambibi Rom stiano a scuola
piuttosto che per strada e che il sindaco di Beveren non risolverebbe niente
spostando il problema ad altre scuole.
Piuttosto, va ricercato un accordo con le altre scuole, per far sì che i
richiedenti asilo non siano concentrati in un solo edificio.
Le scuole sono passibili di azione disciplinare se rifiutassero i bambini
[...] ad esempio il taglio dei fondi.
Rispondendo alle critiche, il municipio di Beveren difende le sue scelte,
affermando che l'improvvisa iscrizione di 40 bambini stranieri eccederebbe
le capacità delle scuole di Kieldrecht e porterebbe ad una situazione
intollerabile.
Continua il comune, di voler affrontare una situazione inaccettabile e di
ricercare una soluzione accettabile dalle famiglie rom.
Queste famiglie vivono in condizioni di miseria nel villaggio di Doel e
sono minacciate da uno sgombero imminente, parte di un'azione tesa
all'eliminazione della bidonville.
Il comune sta quindi indagando su altre possibilità di alloggio e per un
progetto per i bambini stranieri.
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