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Rapporto su Estonia, Lituania, Romania e Spagna
Di Fabrizio (del 25/02/2006 @ 10:45:11, in Europa, visitato 1811 volte)

21-02-2006 - ECRI (European Commission against Racism and Intolerance) nella sua terza sessione, ha rilasciato quattro nuovi rapporti sul razzismo, xenofobia, antisemitismo ed intolleranza, riguardo Estonia, Lituania, Romania e Spagna.

Nello specifico, per i quattro paesi rimangono alcuni punti critici (REPORT in inglese ndr):

In Estonia aumenta il numero di quanti ottengono la cittadinanza. Ma il paese non ha sviluppato una politica consistente nel riunire la comunità di lingua estone a quella di lingua russa. Stenta il dibattito sul pieno significato dell'Olocausto e sulle sue conseguenze attuali. La comunità Rom soffre tuttora di tassi sproporzionati di disocuupazione e discriminazione scolastica. REPORT

In Lituania il quadro legislativo contro la discriminazione razziale si è rafforzato con l'adozione della Legge sulle Pari Opportunità. Manca un'azione mirata a contrastare l'incitamento all'odio razziale, che riguarda particolarmente le comunità Ebree, Rom e Cecene. La legislazione sull'applicazione del diritto d'asilo e la sua applicazione sono state sottoposte a riforma, che nei fatti ha limitato in diverse aree la protezione dei rifugiati. Preoccupa la recrudescenza dell'antisemitismo. REPORT

In Romania le autorità hanno adottato una legge anti-discriminazione e istituito il Consiglio Nazionale contro la Discriminazione, responsabile dell'applicazione della legge. Ma risulta ad ECRI che lal egge sia raramente applicata e spesso tanto i cittadini che gli ufficiali pubblici non sono a conoscenza della sua esistenza. Continua la discriminazione dei Rom in tutte le aree, incluso il mercato del lavoro e l'accesso alla scolarizzazione, ai posti pubblici e ad una casa decente. REPORT

In Spagna si registra da parte delle autorità la volontà di passare dalla politica del rifiuto a quella dell'integrazione degli immigrati. Manca però una presa di coscienza del razzismo e della discriminazione razziale nella società spagnola. La discriminazione razziale è estesa, tanto nei campi del lavoro, dell'alloggio e dell'accesso ai posti pubblici, particolarmente nella vita quotidiana dei gruppi minoritari, inclusi Rom, Nord Africani, o provenienti dall'Africa sub Sahariana o dalle Americhe del Sud. Manca un riconoscimento adeguato dei fenomini di violenza razziale e xenofoba. REPORT