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I Rom d'Europa vittime della discriminazione razziale che aumenta in Europa
Di Fabrizio (del 04/09/2007 @ 09:37:17, in Europa, visitato 1612 volte)

Francesca Cookney - http://europe. tiscali.co. uk/114b6f42bd6. html

Nonostante il generalmente impatto positivo della legislazione anti-discriminazione della UE, un recente rapporto mostra che la violenza ed i crimini razzisti sono aumentati in Europa dall'introduzione delle direttive del 2000. Il rapporto intitolato "Razzismo e Xenofobia negli stati membri della UE" è stato pubblicato agli inizi della settimana (scorsa ndr) dalla recentemente stabilita Agenzia per i Diritti Fondamentali e rivela che il razzismo e la discriminazione sono aumentati in 8 dei 27 Stati Membri, incluse Danimarca, Germania, Francia, Irlanda, Finlandia e GB.

Secondo il rapporto, le disuguaglianze e le discriminazioni etniche continuano nell'impiego, nella scolarizzazione e nell'alloggio ed i dati raccolti tra il 2005 ed il 2006 mostrano un aumento dei crimini e della violenza razziale in diversi paesi d'Europa. La ricerca appunta come gli immigrati siano vittime dei casi di discriminazione più diffusi e particolarmente i Rom che sono finiti recentemente sotto i riflettori dopo che un incendio in Italia ha ucciso quattro bambini Rom ed alimentato il dibattito sulle politiche UE e sulla realtà della situazione a livello nazionale.

L'Italia è un paese che per lungo tempo è stato criticato per le scorciatoie politiche riguardo la comunità viaggiante. Aperta discriminazione ed odio razziale appaiono fuori controllo secondo quanto Nazzareno Guarnieri, Rom e membro di un'associazione che raggruppa varie associazioni Rom e Sinte, descrive come "indifferenza politica". Non è l'unico paese ad essere criticato per le sue politiche verso i Rom, ma dopo la tragedia di Livorno è sotto attacco da tutte le parti. Il Primo Ministro Romano Prodi ha riconosciuto il problema ma dice che prima che sia risolto a livello UE, sarà difficile affrontarlo a livello nazionale. "La questione Rom è terribilmente complicata," dice. Guarnieri è meno convinto. "Il fatto è che la UE ha promulgato una serie di regole che l'Italia non ha applicato o rispettato."

Secondo le statistiche ci sono circa 12 milioni di Rom in Europa. La maggioranza di loro vive in baraccopoli ai margini delle maggiori città, isolati dal resto della comunità ed in condizioni sciagurate. "Ci sono diverse politiche a livello regionale o locale, e ciò è problematico (...) si ha una situazione estremamente confusa, con differenti norme, regole differenti in differenti città e nessun approccio comprensivo o un quadro in cui lavorare," riconosce Michael Guet,  capo della Divisione Rom e Viaggianti del Consiglio d'Europa, ma aggiunge fermamente che "la ghettizzazione di parte della popolazione non è accettabile per gli standards del Consiglio d'Europa."