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Belgio
Di Fabrizio (del 04/05/2006 @ 11:12:19, in Europa, visitato 2315 volte)

Premessa: all'inizio del mese scorso, in Belgio un adolescente è stato ucciso da un coetaneo per un motivo estremamente futile: rubargli il lettore mp3. L'omicidio aveva scosso il Belgio come non succedeva dallo scandalo Ducroux. Successive indagini hanno portato all'individuazione del colpevole in un giovane Rom, rifugiato polacco. Per una settimana ho cercato informazioni, senza trovarle, complice anche un convegno europeo che aveva coinvolto anche i corrispondenti dal Belgio di Roma network (e la scarsa attenzione che il fatto ha riportato tra i media italiani).

Questo mi è arrivato da: Opre Roma (la data è del 3 maggio, ma credo che sia stato scritto settimana scorsa) Pubblicato su: Roma_Benelux

La comunità Rom del Belgio è schoccata e sopraffatta dalla notizia che la polizia polacca ha arrestato il giovane killer del teenager belga.

Due settimane fa Adam G. (Rom, 17 anni) e il suo compagno Mariusz O. (anche lui di 17 anni) uccisero il coetaneo belga Joe van Holsbeek per rubargli il lettore MP3. I due colpevoli e altri due membri della famiglia che li aiutarono, sono in prigione, due in Belgio e due in Polonia.

I media in Belgio si stano focalizzando sull'etnia degli assassini. Dopo aver urlato per due settimane che i ragazzi erano nordafricani, ora sembra che siano rom.

Ieri, solo due ore dopo che era giunta la notizia che in Polonia la polizia aveva catturato il ragazzo in un "accampamento di zingari" nella città settentrionale di Suwalki, la radio belga mi richiedeva un'intervista. Le dichiarazioni stampa rilasciate dal mio ufficio ieri sera, in cui richiedevo di non focalizzarsi sull'etnia e di non stigmatizzare la comunità Rom, sono state menzionate nei bollettini TV di entrambe i canali fiamminghi.

Vorrei avere notizie dai nostri fratelli in Polonia e conoscere com'è lì la situazione, e quale sia l'atteggiamento della società verso i Rom, perché in questo momento in Belgio i lavoratori che arrivano dalla Polonia si trovano di fronte a reazioni negative e razziste. A loro volta, questi immigrati rispondono che i Rom non sono polacchi, sono stranieri arrivati da fuori e completamente differenti! Da quanto ne so, i Rom vivono in Polonia da oltre 500 anni.

Per affrontare la situazione attuale, abbiamo bisogno di tutto l'aiuto dai nostri fratelli e sorelle all'estero. La comunità Rom in Belgio (circa 50.000) era già discriminata, vive in condizioni miserabili e l'antiziganismo è forte tra i media. Domenica scorsa oltre 80.000 hanno preso parte ad una manifestazione silenziosa per le strade di Bruxelles contro questo tipo di violenza; il governo ha annunciato nuove misure e costruirà nuovi riformatori; l'estrema destra se la prende contro gli immigrati irregolari... E' uno dei periodi più difficili dal tempo delle deportazioni collettive dei Rom nel 1999 (vedi 17/09/04 ndr).

In quei giorni, i media mi soprannominavano lo Zorro degli Zingari, la Roccia Rom, ora avrei bisogno di essere parte del movimento internazionale Rom, dove ci si aiuta l'un l'altro e unitariamente si protesta quando collettivamente si viene accusati di crimini individuali.

Spero che il mio appello non cada nel vuoto.
Nais tuke.


Wolf Staf Bruggen
Voorzitter-Chairman-Presidentos
Opré Roma ngo
opreromavzw@yahoo.com
Tel : ++32 (0)484.962.264.
Belgische afgevaardigde voor het European Roma and Travellers Forum
Belgian delegate to the European Roma and Travellers Forum
Delegato Belgia Europako Romengo thaj Travelerengo Forumo

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