Da: Fred Taikon su Czech_Roma e Nordic_Roma
Bambino rom adottato muore per abusi
Erik Ilesova, un bambino rom di Brno, era stato adottato da una coppia svedese, senza il consenso della madre naturale, Margita Ilesova, che non aveva mai accondisceso all'adozione. Quel bambino di quattro anni è morto per mancanza di cure e abusi.
Il 22 luglio 2005 i genitori adottivi avevano preso Erik, da loro rinominato in Freddie, dall'orfanotrofio Hlinky di Brno per portarlo con loro in Svezia. Nessuno sospettava che la coppia avrebbe abusato di lui così tanto da farlo morire sei mesi più tardi. Visti da fuori sembravano una coppia armoniosa.
I due svedesi hanno chiamato un'ambulanza, dicendo che il bambino era morto,. La sua faccia era blu e aveva smesso di respirare, così hanno detto. Però il medico di servizio ha avuto dei sospetti e ha chiamato la polizia.
La coppia, accusata di ripetute percosse al bambino, è stata arrestata e processata per aver causato la morte del bambino. Il processo è iniziato il tre marzo. Durante la custodia, dopo aver compiuto una visita legale, le accuse contro i due si sono tramutate in riduzione in schiavitù. Le foto investigative mostrano un corpo più volte martoriato e hanno scioccato l'opinione pubblica. I piedi e l'inguine mostrano segni di bruciature e la faccia era ricoperta di graffi.
Nessuno tra quanti conosceva la famiglia si era mai accorto delle sofferenze del bambino. Tre mesi prima della morte, a dicembre dello scorso anno, un assistente sociale aveva fatto una visita e aveva parlato con Freddie, mentre osservava una pila di regali.
In precedenza la coppia aveva contattato uno psicologo per discutere su Freddie. Dicevano che sembrava depresso e senza iniziativa. La maggior parte del tempo stava seduto per conto suo. Lo psicologo aveva spiegato quanto fosse difficile per un bambino piccolo arrivare in un paese estraneo ed imparare una nuova lingua. Lo psicologo ha poi detto che durante i colloqui con la famiglia non aveva notato niente fuori dalla norma, eccettuata forse la timidezza di Freddie.
La madre naturale, non aveva avuto la possibilità di sostenere la famiglia. L'Esercito della Salvezza ha fornito un riparo per un certo tempo. Le autorità vista la situazione, avevano messo il ragazzo in un orfanotrofio, dove la madre poteva visitarlo. Attualmente viveva con la suocera, in un appartamento dove tutti i coinquilini sono Rom. Quando i vicini hanno saputo di cos'era successo al bambino, si sono riuniti per partecipare al lutto. La madre vuole che suo figlio sia cremato nella Repubblica Ceca.
La supervisora di Hlinky, Eva Pilatova, era molto affezionata al bambino ed è rimasta parecchio scossa quando ha saputo la notizia. Spesso lo portava con sé in vacanza. Aveva persino considerato di adottare lei stessa il bambino e stava preparando i documenti necessari ma, come ha raccontato al giornale svedese Aftonbladet, l'altra coppia aveva ottenuto prima il permesso. Anche Eva Pilatova vuole che quel corpo venga cremato a Brno ed è disposta a pagare le spese di trasporto.
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“Porremo uno stop temporaneo alle richieste di adozioni dalla Svezia” ha detto Rotislav Zalesky, responsabile ceco per i Diritti Internazionali del Fanciullo.