Dietro le quinte: l'intervista
sullo sportello sindacale è
avvenuta sabato 18, proprio mentre tra gli immigrati, compresi quei
Rom rumeni, esplodeva la notizia delle richieste di permesso di
lavoro da ritirarsi in posta. L'argomento non riguardava
l'intervista, ma se ne era parlato lo stesso, del passaparola tra gli
immigrati, della stranezza di un “quasi condono” prima
delle elezioni, delle code in posta, piuttosto che del tradurre i
moduli dal burocratese all'italiano (e se il caso anche in rumeno).
Un bilancio sulla prima settimana (prevedibile) nella newsletter di
Il dramma dei kit
Moduli venduti al mercato nero: prezzi fino a 250 euro
La denuncia dei sindacati: "Tante le segnalazioni"
MILANO - Fino a 100 euro pagati per il kit per la domanda di
assunzione di lavoratori extracomunitari: secondo la Camera del
lavoro di Milano, in città si è creato un vero e
proprio bagarinaggio e i moduli, consegnati gratuitamente in posta,
ma difficili da reperire per l'alto numero di richieste, vengono
venduti per le strade.
"Se c'é anche allegato un contratto - afferma il
sindacato - di lavoro, ovviamente falso, il prezzo raggiunge i 10
mila euro". La Cgil sottolinea inoltre che, per mancanza di
informazione, spesso gli immigrati credono di trovarsi di fronte ad
una sanatoria e non hanno ben chiaro che non tutte le domande
verranno accettate.
"I posti a disposizione, stabiliti dal Ministero, sono 170
mila - spiega Graziella Carnieri della Camera del Lavoro - Perché
allora distribuire così tanti kit, creando aspettative
inutili?". La risposta starebbe, sempre secondo il sindacato,
negli introiti che lo Stato e Poste Italiane riceverebbero se tutti i
moduli ritirati venissero poi effettivamente spediti.
"La tariffa per la riconsegna di ogni busta, già
prestampata sulla busta stessa è di 5,70 euro. Ogni domanda,
dovrà inoltre contenere una marca da bollo di 14,62 euro -
spiega Carnieri -. Se venissero riconsegnate le 900 mila domande fino
ad ora distribuite ci sarebbe un introito complessivo di 5 milioni di
euro per le Poste e di oltre 13 milioni di euro per lo Stato".
Anche l'Anolf Cisl di Pesaro denuncia un mercato illegale dei
moduli distribuiti gratuitamente dagli uffici postali.
Secondo il sindacato i kit verrebbero venduti a prezzi fra i 30 e
i 250 euro ciascuno. A lanciare l'allarme è stato Gianluigi
Storti, responsabile territoriale. Secondo la sua testimonianza, all'
Anolf sarebbero già arrivate "una decina di segnalazioni
in tal senso".
Non solo: sembra che dietro un compenso di 400 euro, alcuni
professionisti si offrano di compilare la domanda con la promessa di
un' assunzione sicura.
(24 febbraio 2006)
Stefano Camilloni