A Prato una sinti è candidata alla elezioni comunali nella lista di
Sinistra Ecologia e Libertà, la notizia è di
settimana scorsa. Quasi contemporaneamente, Nazzareno
Guarnieri, presidente della
Fondazione Romanì, lancia questa notizia:
Una ragazza rom di 24 anni, studente universitaria alla facoltà di Farmacia e
componente di una equipe di ricerca sulle cellule staminali, è candidata per
l'elezione del consiglio comunale di Pescara del prossimo 25 Maggio 2014, nella
lista di forza Italia.
Su Facebook ne è nato uno scambio di opinioni, molto interessante e civile
nei toni:
Idea Rom Palermo Peccato per il partito...
Ciny Antonio Ciniero pessimo partito
Ciny Antonio Ciniero chiunque decida di candidarsi in forza italia è chiaramente
libero di farlo, è un suo problema quello di voler condividere un percorso
politico all’interno di un partito che ha portato avanti politiche di natura a
dir poco persecutoria, razzista e xenofoba, l’elenco delle leggi e degli atti
discriminatori, fatto sia a livello nazionale che comunale (e non solo contro i
cittadini rom), è così lungo e di dominio pubblico che lo risparmio ... in secondo
luogo, se qualcuno si candida in forza italia, o in qualunque altro partito, è
in primo luogo un candidato che esprime la linea politica di quel partito e,
presumo, che per tale motivo verrà votato o meno. Se un cittadino rom si candida
per forza italia è per me, in primo luogo, un candidato di forza italia. Non
dimentichiamoci che quando forza italia ha portato in parlamento Souad Sbai
quest’ultima ha coerentemente portato avanti politiche razziste, non è che la
sua origine marocchina le ha impedito di portare avanti e sostenere leggi
discriminatorie! Non mi risulta che si sia battuta contro il decreto sicurezza o
contro la fantomatica “emergenza nomai” dichiarata dal suo collega Maroni o
sbaglio?
Sergio Franzese Quanto allo schieramento politico la scelta è pessima
Nazzareno Guarnieri Cosa dovrebbe fare una persona rom che vuole partecipare
attivamente alla vita politica italiana, visto che la scelta centro destra è una
scelta sbagliata, il centro sinistra non candida persone rom (spesso neppure ci
parla con i rom). E' un bel enigma.
Frank Gutenlicht Ci sono scelte criticabili, e poi ci sono scelte proprio
sbagliate (che tu sia rom oppure no): forse la ragazza non è informata a
sufficienza su chi sia Berlusconi e su cosa abbia fatto al Paese in quasi
vent'anni.
Critiche possiamo farne a tutti i partiti, perché nessuno di essi è perfetto,
ladri e corrotti ce n'è un po' ovunque e politiche sbagliate sono state fatte a
DX come a SX; poi però ci sono i casi particolari, quelli che spiccano in mezzo
agli altri per aver raggiunto vette (negative) a cui pochi sono arrivati.
Annalisa Tinozzi ah, così il bellissimo centro-destra pescarese può rifarsi la
faccia dopo l'ignobile figura dei manifesti "fuori i rom e i delinquenti dalle
case popolari". Complimenti. Concordo con Ciny Antonio Ciniero. E aggiungo: ma
la comunità rom vuole votarla perché è rom e non perché appoggia un progetto
politico? Ci sono molti modi più seri di "partecipare attivamente alla vita
politica italiana". Non c'è molto di "attivo" in una candidatura. Ti mettono in
una lista, qualcuno ti vota, se vinci vai lì a fare quello che vuole il partito
(o qualsiasi cosa rappresentino oggi i partiti). Il più delle volte non vinci ma
vieni utilizzato per raccogliere voti per qualcun altro. E questa candidatura,
soprattutto se lei spingerà sul fatto che è una rom, servirà a qualcun altro per
fare una bella figura, per dare un'immagine al partito. Ci sono modi più seri di
una candidatura, per fare politica attiva... Io per esempio credo che la
fondazione romanì sia un modo serio di far politica. In questo paese abbiamo
visto anche africani nella lega nord... Questa storia mi fa pensare alle
industrie che inquinano e poi fanno micro progetti pseudo-ambientali per
"pareggiare il bilancio ambientale". Ma intanto ti hanno avvelenato per anni.
Sergio Franzese dopo aver letto gli altri commenti mi sono fatto l'idea che
questa ragazza rischia di assumere il ruolo dell'utile idiota in seno ad un
partito che sicuramente non mette al primo posto il benessere né del popolo
italiano né delle minoranze ma solo gli intrallazzi di politici corrotti e
spesso collusi con la malavita. Berlusconi, Dell'Utri, Cosentino e molti altri
nelle loro file docent...
Daniele Guarnieri Criticate la scelta di forza italia?gli altri sono migliori?i
piu puliti hanno la ROGNA!io rispetto la sua scelta e rispetto la persona a
prescindere da che colore ha!
Frank Gutenlicht Daniele, come ho detto sopra, critiche se ne possono muovere a
tutti i partiti; ma Berlusconi è Berlusconi.
La sua scelta la rispettiamo tutti, io personalmente spero che la ragazza ci
rifletta un altro po' e magari si documenti meglio su Berlusconi.
(se si fosse iscritta alla Lega, saresti stato altrettanto indulgente?)
Daniele Guarnieri Sono abbastanza documentato su quasi tutto anke su berlusconi
! QUINDI !non mi sembra ke gli'altri siano migliori!lei conosce partiti puliti?
11 aprile alle ore 21.27 · Mi piace
Elisabetta Vivaldi Complimenti per la candidatura ma il partito politico scelto
non e'di mia preferenza a causa di come ha trattato-tratta i Rom (con
particolare riferimento agli eventi e rassegne stampa contenenti le
dichiarazioni di Berlusconi del 2008). Fino ai giorni nostri comunque non ho
visto/letto di nessuna azione pro-Rom da parte degli esponenti/leader di questo
partito, al contrario dichiarazioni troppo spesso preoccupanti. Auguro comunque
alla candidata tutto il meglio e spero che venga trattata con rispetto massimo
come donna ma soprattutto come Romni soprattutto per le responsabilità che le
stanno per assegnarle.
Daniele Guarnieri GRANDE ELISABETTA!
Letizia De Torre Bellissimo !
Karin Faistnauer non mi sembra che la sinistra si fosse comportato meglio...
Karin Faistnauer complimenti alla ragazza per i suoi studi !!!
Nazzareno Guarnieri Ringrazio tutti per le riflessioni e manifesto il mio
rispetto per le idee di tutti.
Conoscendo bene la realtà abruzzese e la volontà politica delle diverse
organizzazioni politiche abruzzesi verso la comunità rom, credo che la ragazza
rom abbia fatto bene a candidarsi al consiglio comunale.
Personalmente spero, non solo che sia eletta, ma in particolare che sia uno
stimolo per la comunità rom pescarese per partecipare alle votazioni con
consapevolezza e ANDARE A VOTARE, invece di VENDERSI il voto a politicanti, come
accade da molto tempo anche in Abruzzo.
Elisabetta Vivaldi Purtroppo la vendita del voto è una pratica piuttosto comune
non solo tra i rom ma tra molte alte persone, dato che trova fondamento in una
serie di promesse anti-etiche e bugiarde fatta dai politici di turno che
vogliono accaparrarsi voti. La cosa più triste è pero' che una persona seppur
valida porta i voti di una intera comunità ed è per me difficile pensare al
fatto che una comunità voti per esponenti di una linea partitica che hanno
espressamente manifestato sentimenti anti-Rom (come dimostrato dalle rassegne
stampa). Personalmente avendo esperienza col lavoro politico parlamentare
l'unica cosa che temo è che la ragazza, della quale non conosco il nome, possa
essere messa in difficoltà, davanti a scelte difficili specie riguardo al popolo
rom al quale appartiene e per questo che le auguro fortuna e soprattutto serenità
e oculatezza.
Frank Gutenlicht Daniele Guarnieri partiti completamente puliti NON ce ne sono.
Infatti non era quello il punto, il punto era: per quanto sporchi siano tutti
gli altri, Berlusconi è PEGGIO.
Juana Azurduy Nazzareno, è importante non farsi strumentalizzare. Credo che,
come candidata, debba chiedere al partito di includere nel programma le istanze
per cui ci si batte da anni. Dubito che FI accenni in campagna elettorale alle
politiche di integrazione, quindi è propaganda. Chau, julia
Sabahudin Berisa Dopo tutti i comenti che ho leto ma vi rendete conto che una
grande idea e dobiamo sostenere i giovani eincoragiarli che siano piu ativi e
eficienti per il semplice fato che siamo una popolazione romani che sapiamo
benisimo . In quanto alla ragaza le auguro tante riuiscite in politica .
Vanessa Cirillo Cari amici,conoscenti,simpatizzanti o semplicemente lettori
curiosi,con piacere tengo ad informarvi che quest'anno abbiamo duramente
lavorato in varie città italiane ad una campagna di sensibilizzazione alla
partecipazione attiva delle comunità romanì all'esercizio del diritto di voto e
all'attività politica come servizio alla collettività. In alcune città e alcune
comunità come quella abruzzese si sono create le condizioni per sperimentare in
prima persona un impegno più concreto, un oppurtunità esperenziale, formativa e
partecipativa. I candidati che hanno scelto questo percorso sono persone
consapevoli e dotate di senso critico. Inoltre approfitto dell'occasione per
fare una piccola considerazione su una concezione "gagè-associativa pseudo
antagonista" secondo la quale le minoranze si dovrebbero riconoscere e quindi
sostenere chi TEORICAMENTE per statuto,principio o propaganda si fà promotore di
dirittti e uguaglianza: 1)La partecipazione ,l'inclusione e la vera
emancipazione delle comunità romanì NON ESISTE IN NESSUNA AGENDA POLITICA anche
perchè se esistesse toglierebbe la possibilità di lucrarci sopra sia in termini
economici che elettorali. 2) Nelle comunità romanì come in tutti gli altri
gruppi umani NON ESISTE UN'UNICA VISIONE MONOLITICA DELLA SOCIETA' E DELLA
STORIA per tanto come in qualsiasi gruppo sociale le persone hanno diritto di
scegliere chi votare o chi appoggiare. 3) In questo momento in Italia ci sono
persone rom candidate in schieramenti diversi! RISPETTO PER TUTTI E APPOGGIO
INCONDIZIONATO ALLA PARTECIPAZIONE
Giovanni Picker il mio lavoro di ricerca ha mostrato come in Italia negli ultimi
40 anni l’esclusione dei rom sia stata promossa attraverso la combinazione di
ideologie e dottrine appartenenti sia a partiti liberal-conservatori sia a
quelli liberal-progressisti. A fare da sfondo all’azione politica c’è stata una
società civile il cui primario interesse è stato cercare in tutti i modi di far
adeguare i rom alle proprie norme, aspettative, e idee sociali, morali,
politiche. Con precise differenze tra diversi gruppi, la società civile si è
mossa in maniera generalmente paternalistica, a volte riconoscendolo, ma quasi
mai impegnandosi in un’autocritica aperta e onesta, condizione necessaria per
cambiare radicalmente approccio. In certa misura, molti dei commenti che ho
letto continuano su questa linea paternalistica, perpetuando, spesso
probabilmente senza saperlo, logiche di potere radicate in secoli di
stigmatizzazione e inferiorizzazione dei rom. E il fatto che la candidata sia
appunto una candidata (donna) rende questo scambio di idee ancora più
interessante, visto che, tra i rom, le donne si sono più spesso trovate
oggettificate, razzializzate, e insomma inferiorizzate dai/dalle gagi/e. Credo
rimanga ancora da fare un grande lavoro di cambiamento, ma chi, per primo, deve
cambiare, non credo siano i rom.
Frank Gutenlicht Le donne rom "oggettificate" e "inferiorizzate" DAI GAGI?
Non so che ricerca tu abbia fatto, Giovanni Picker, ma io nei campi ho visto ben
altro.
Giovanni Picker Frank Gutenlicht. dalla carmen di Bizet a 'gypsy blood' di
Lubitsch, fino ai luoghi comuni dell’immaginario pescarese contemporaneo (dove
ho fatto una parte della mia ricerca), le donne rom sono state razzializzate e
oggettificate con un’eco più vasta rispetto agli uomini. Questa
inferiorizzazione è stata spesso operata attraverso un'estrema idealizzazione,
pensando al corpo femminile rom come emblema ultimo di molte delle
caratteristiche rom acettate, e anzi desiderate , dai gagi, come la musica
(danza, abiti esotici, ecc), la sensualità, ecc. ma anche attraverso la
costruzione di miti direttamente inferiorizzanti come 'la zingara rapitrice'.
L'ambivalenza idealizzazione/esclusione è costitutiva delle dinamiche di
esclusione razzializzata dei rom (e di tutte le minoranze iperculturizzate o
iperfolklorizzate). Nei campi non succede questo, ma io mi riferivo a come i
gagi, che nei campi non è che ci abitino in molti, vedono i rom...
Juana Azurduy É una questione annosa, questa, che ho da sempre
discusso: vedo sempre una strumentalizzazione proprio per relativismo. Accadde
anche sul tema immigrazione quando l'estrema sinistra candidò cittadini
immigrati naturalizzati ma, di fatto, non ne accolse le istanze e i CPT (oggi
CIE) non furono mai messi in discussione. La mia è una convinzione più che altro
libertaria: inutile concepire una lotta partitica ma rendersi militante e penso
che in questo la Fondazione stia facendo un ottimo lavoro. Per il resto, mi
dispiace non poterne discutere di persona, qui su FB è difficile farlo, ne
verrebbe un discorso limitato alle proprie convinzioni e, visto il tema, sarebbe
un peccato.
Frank Gutenlicht Giovanni, hai dimenticato Esmeralda de il Gobbo di Notre Dame,
la zingara di Cloris Brosca ("la luuuuna neeera") e la canzone "Gitana" di
Shakira.... ah, e le danzatrici gitane coi vestiti tutti colorati verso la fine
di Train de Vie.
Ti concedo l'osservazione sull'archetipo della "zingara rapitrice", ma tutti
gli altri esempi... sono veramente questi i problemi delle donne rom? Sono
veramente queste le rappresentazioni di cui preoccuparsi?
Annalisa Tinozzi soprattutto... il maschilismo ed il paternalismo di un certo
tipo di maschio italiano (un certo tipo di maschio italiano sia gagio che rom)
colpiscono solo le donne rom? Che l'oggettivazione e la razzializzazione siano
state maggiori nei confronti delle donne è frutto del sessismo, una sottocultura
di cui non sono vittime solo le donne rom. Interessante sarebbe completare la
ricerca studiando come i maschi gagi vedono noi donne "gagie" (si dice così..?),
come i maschi rom vedono le donne gagie e come i maschi rom vedono le donne rom.
Un generale problema di oggettivazione e riduzione a stereotipi che, purtroppo,
colpisce tutte le donne. Ma anche in questo mi sembra che FI sia la forza
politica che maggiori danni culturali ha prodotto negli ultimi decenni, puntando
su un'immagine della donna incasellata in due rigidi ruoli che si rifanno alla
più becera tradizione del maschilismo italiano: la donna sensuale, provocante,
molto bella e che costruisce il proprio successo sull'avvenenza fisica o,
all'opposto, la donna madre, bigotta e reazionaria, difensora della "famiglia"
tradizionale e ferma oppositrice di qualsiasi unione diversa dalla "norma". Ma
noi donne (tutte, non solo le "rapitrici" rom!) non siamo solo questo. Non
rispondetemi che in FI ci sono anche donne diverse da questi stereotipi, lo so e
non ho detto questo. Ho parlato di "(sotto)cultura" su cui il partito ha
costruito il proprio successo (eh si, a molti italiani è piaciuta). Berlusconi
non offese la Bindi per le sue idee politiche ma per l'aspetto fisico... e non
offese la Merkel per la sua politica ma perché era una "culona inchiavabile". In
realtà quel che voleva offendere era un modello di donna che non esiste solo in
quanto in relazione ad un maschio (la "bella" del maschio o l'angelo del
focolare) ma esiste autonomamente, non è assoggettata al potere del maschio
(Silvio o chi per lui) ma ha un suo proprio potere, un cervello che usa (bene o
male...) in piena autonomia. Che all'interno della comunità rom, come
all'interno di tutta la società, esistano e debbano esistere vari modi di vedere
il mondo lo so! Dico che questa scelta mi dispiace ma è solo una mia idea... lo
direi a chiunque, anche ad una "gaggia" come me... Non sono una "curiosa" di
questo account, sono una pescarese che è rimasta molto offesa ed addolorata dai
manifesti fatti dal pdl (Sospiri... che ora si ricandida proprio con Forza
Italia), quei manifesti enormi che dicevano "Fuori i rom e i delinquenti dalle
case popolari"... perciò alla notizia di questa candidatura sono rimasta
sorpresa... Non si offenda nessuno, ad un'amica "gaggia" avrei detto le stesse
cose!
Ma non finisce qui, perché il dibattito, sempre aspro ma rispettoso, continua altrove
Betty Michelini Per Nazzareno Guarnieri, che mi sembrava
perplesso sui commenti a proposito della rom candidata da forza italia...
Nazzareno Guarnieri Potrei rispondere con immagini di altre
organizzazioni politiche che utilizzano il razzismo contro i rom per cercare il
consenso, ma evito di farlo perchè chi è senza peccato scagli la prima pietra.
Nazzareno Guarnieri Se oggi nelle istituzioni politiche
nazionali la presenza di persone rom è ZERO la responsabilità è di tutte le
organizzazioni politiche, nessuno escluso, e per rispetto alla nostra
intelligenza non raccontateci la favola che siamo divisi. Le politiche
segreganti e/o razziste e/o discriminatorie verso le persone della minoranza
romanì le adottano tutte le coalizioni politiche, nessuno escluso. Nelle
settimane scorse mi hanno offerto la candidatura alle elezioni europee alla
circoscrizione sud ed ho rifiutato perchè ritengo che in questo momento della
mia vita è più utile il mio impegno a tempo pieno nella Fondazione romanì
Italia.
Fabrizio Casavola Non mi dispiace se ci sono candidature spalmate sulle liste +
diverse, è un modo per rivendicare cittadinanza e partecipazione al di là
dell'etnia. Però, a Pescara qualche conto col recente passato si dovrebbe fare
Anche gli altri hanno le loro colpe? Può essere, ma non è una giustificazione x
svicolare dal punto FI (o PDL che sia)
L'angolo del cretino
Betty Michelini Nazzareno Guarnieri, ovviamente ognuno si candida dove ritiene o
sente più affinità. Personalmente, però, mi colpisce che ci si candidi per quei
partiti che hanno utilizzato il razzismo contro i rom e i sinti per farsi
propaganda e solleticare i peggiori istinti e ricompattare le proprie file.
Oltre che, naturalmente, aver fatto parte di un governo che ha emanato il
pacchetto sicurezza e le leggi sulle emergenze rom...
Nazzareno Guarnieri Ciao Fabrizio è un gran piacere sentirti. Hai ragione ha
pescara noi rom abbiamo diversi conti aperti con il passato e spero tanto al più
presto di poterlo risolvere. Fino a qualche anno fa ero solo a proporre,
stimolare, denunciare, oggi ci sono altri rom che hanno preso consapevolezza e
prendono iniziative. La ragazza rom è candidata a Pescara con FI, un ragazzo rom
quasi certamente sarà candidato nel comune di Montesilvano, un'altro giovane rom
in un comune della provincia di Teramo.
Nazzareno Guarnieri Caro fabrizio attenzione ... i conti non dobbiamo farlo solo
con il coordinatore provinciale di PDL (FI) ma anche con altri partiti che
durante i gravissimi fatti di due anni fa sono stati molto bravi a stare in
silenzio anche a fronte di nostra richiesta hanno evitato di esprimere
pubblicamente solidarietà.
Fabrizio Casavola Certo che sto attento, caro Nazzareno, e per non cadere nel
solito minestrone evito il ragionamento "sì, ma anche gli altri..." E' una
questione che sarebbe utile dipanare sia per i rom che per i gagé: come ho
scritto sopra non entro nel merito delle scelte personali e politiche le + varie
(anzi lo giudico un valore aggiunto). Il punto è che FI (piaccia o meno) ha
assunto, anche di recente, posizioni e decisioni quanto meno contestabili (anche
da parte tua, se ben ricordo). Il cambiamento (come vedi, sto argomentando dal
lato gagio, ognuno abbia la sua autonomia) non è una candidatura di bandiera (a
proposito, si potrebbe sapere il nome della candidata?), ma una riflessione,
pubblica e possibilmente comune, autocritica e che spieghi dove si vuole andare
e con chi. Altrimenti, la ragazza probabilmente non beccherà il quorum (non ce
la fecesti neanche tu, che eri + strumentato) e voi rimarrete fregati da un
ennesimo giro di valzer.
Anch'io ho piacere di sentirti, comunque.
Nazzareno Guarnieri Caro Fabrizio conosci la mia determinazione per la causa
romanì ed il mio totale disinteresse per fini personali. La mia critica contro
il pdl di pescara è stata forte, pubblica (al contrario di qualche partito che
si pone come paladino degli esclusi) e concreta con una denuncia al tribunale di
Pescara che abbiamo vinto. Fin dall'inizio ho detto che rispetto la scelta di
una persona rom (e non) che decide di fare politica anche perchè da alcuni mesi
stiamo facendo un gran lavoro con la Fondazione con la campagna di
sensibilizzazione politica PoLITEIA ROMANI per le comunità romanès e per i
partiti politici in 8 regioni del centro/sud, ed abbiamo sempre detto ai rom di
andare a votare ed ai partiti politici di candidare ed eleggere persone rom. La
partecipazione dei rom nelle istituzioni politiche nazionali e locali è quasi
ZERO e se riusciamo ad avere persone rom in entrambi gli schieramenti politici è
un gran bene per le comunità romanès. Ho molti motivi per credere che non si
tratta di una candidatura di bandiera perchè nella campagna elettorale è
abbinata ad un candidato uomo che ha un ottimo consenso. Devo rendere pubblico
il nome? giovedi prossimo la sua candidatura sarà presentata da un senatore di
FI e considerato che a te non posso dire no Ho promesso alla ragazza di non
rivelare il nome fino alla presentazione, ma a te non posso dire no, si tratta
di Amelia Guarnieri di 24 anni di Pescara.
Fabrizio Casavola Chiedevo il nome della candidata per iniziare a fare chiarezza
su una notizia che può essere contorta, e le reazioni che hai raccolto ne sono
una prova; non ti chiedevo di venir meno ad una promessa.
Specifichiamo un'altra cosa: non si parla di te o di me e di cosa si è fatto:
niente di personale, vorrei che questo scambio riguardasse invece le strategie
che si adottano (anche perché la strategia è un argomento che, questo sì
"personalmente", ti ha sempre attizzato).
Perché mi focalizzo su FI e non su altri? Perché:
1. è lì la candidatura;
2. il discorso (per me) non verte sulle posizioni politiche della candidata, e
neanche sul seguito che lei possa avere nella sua comunità, ma sul partito che
la candida.
Quello è il punto, e trattandosi di un partito, il discorso coinvolge tanto la
società maggioritaria che voi.
La mia tesi, è che se non si vuole che questa non sia una candidatura di
bandiera, un simile partito deve spiegare pubblicamente le ragioni di questo
accordo (a sinistra, che sono fin troppo bravi in questo, la chiamerebbero
autocritica), e ovviamente deve farlo anche la candidata stessa.
Altrimenti, esistono (+ che in altri partiti, credo che me lo concederai) in FI
delle contraddizioni che prima o poi emergeranno e, ripeto, potrebbero
riportarvi al punto di partenza del 2012.
Quindi, ragionando il + laicamente possibile, non si tratta di lanciare anatemi
contro questo o contro quello, ma di capire se e come la candidatura sia utile
oppure una trappola.
Nazzareno Guarnieri La scelta e stata della ragazza alla quale ho chiesto di
scrivere delle lettere aperte che renderemo pubbliche con i nostri canali. La
candidatura è voluta e sostenuta da un senatore. Le possibilità di essere eletta
sono molto alte a mio giudizio, ma credo che ogni elezione è un enigma.
A questo punto, finalmente la presentazione ufficiale con relativo
comunicato:
Gent.ima Fondazione romanì Italia sono Amelia Guarnieri, 24 anni di Pescara,
giovane ragazza rom e studente alla Facoltà di Farmacia dell'Università di
Chieti.
Il 28 Gennaio 2014 ho partecipato a Pescara alla Vostra presentazione della
Campagna di sensibilizzazione politica Politeia romanì. Sono rimasta colpita
dalla numerosa presenza di persone della mia comunità rom e dai politici
presenti, ma in particolare dal Vs. impegno e proposte verso la comunità rom,
che conoscevo, ma non immaginavo fosse tanto determinato e ricco di motivazioni
necessarie per la nostra comunità.
Durante la presentazione della campagna avete invitato sia la comunità rom a
partecipare alle elezioni, sia i partiti politici a candidare/eleggere persone
rom.
Lo scetticismo nei confronti della politica e delle Istituzioni è sempre stato
presente nella comunità rom, oggi ha raggiunto livelli esorbitanti. Questo
sentimento di “sfiducia”, ovviamente, nasce sulla base di ragioni fondate: lo
scenario ambientale, sociale e culturale in cui la comunità rom vive, è sempre
più caratterizzato da situazioni in cui gli individui non hanno sufficienti
riferimenti e sono come tagliati fuori, sganciati dal tessuto sociale, e di
conseguenza emarginati, esclusi dalla possibilità di profondi cambiamenti che
bisognerebbe promuovere al fine di non precludere il soddisfacimento dei bisogni
dei cittadini rom e la piena applicazione dei diritti e dei doveri.
Il clima fortemente sovversivo, discriminante, i soprusi, gli abusi di potere e
la violenza verbale e non, che subisce il popolo rom, non sono esagerazioni
concettuali, concezioni da demistificare, ma un’ovvietà, realtà lapalissiane che
trapelano in maniera inequivocabile.
Un luogo comune che dovrebbe essere superato è quello secondo il quale la
comunità rom non voglia e non intenda integrarsi; io e tanti altri come me
potremmo essere l’esempio lampante che “qualcosa di positivo” siamo in grado di
farlo anche noi, eppure non siamo valorizzati, perché additati lo stesso a
priori.
Per eliminare il pregiudizio, che incombe tra il rom e il non rom, sarebbe
necessario un incontro, un avvicinamento bilaterale che la comunità rom ha
sempre chiesto, voluto e desiderato, ma che si è sempre visto negare.
A questo punto è inutile recriminare sul passato, ed io non vorrei essere
erroneamente tacciata di vittimismo; mi premeva fare questa premessa, perché
forse in questo modo capirete le motivazioni che mi hanno stimolato a voler
partecipare alla politica cercando la mia candidatura al Consiglio Comunale di
Pescara, ma sono consapevole che non solo non è facile essere eletta, ma non è
facile trovare un partito politico disponibile a candidare un rom.
La mia non vuole essere una candidatura partitica, o ideologica, o una scelta di
campo, ma cercare l'opportunità di partecipare alla politica di una giovane rom
che vuole svolgere nel Comune un ruolo di controllo, di proposta, di
informazione, di rispetto dei diritti e dei doveri, per evitare che politiche
discriminanti verso la comunità rom, abusi di poteri verso le persone rom, siano
adottati nel silenzio di tutti, come più volte si è verificato, come è accaduto
a Pescara due anni fa.
Voglio candidarmi e con il Vs. aiuto possibilmente essere eletta al consiglio
comunale per accedere a tutti gli atti e le informazioni sulle iniziative
promosse e le opportunità, e diffonderle ai cittadini rom e non rom,
particolarmente attraverso le associazioni che operano sul territorio.
Voglio candidarmi al consiglio comunale di Pescara per partecipare alla vita
politica della mia città e contribuire al dibattito pubblico mettendo a
disposizione della collettività, gli aspetti ed i valori della mia cultura rom
all’interno di un discorso, senza imporla, ma bensì integrarla con quella della
comunità Pescarese per il futuro della città di Pescara.
Chiedo il vostro sostegno, per quando possibile.
Pescara, li 16 Marzo 2014
Amelia Guarnieri