Giovedi 23 Gennaio 2014 "Volevo essere come gli altri"
di Sabine Wagner
E perciò Niza Bislimi ha nascosto a lungo la sua provenienza, sia in Kosovo che
qui in Germania. E' una Rom, per essere precisi: una Romnì. Lei conosce tutti i
pregiudizi contro i Rom. Da quattro anni è avvocato specializzato in diritto
dell'immigrazione. Solo ora Niza Bislimi ha dichiarato la propria origine.
Cosa che, come lei sa, non compiono altri Rom che hanno fatto carriera.
Ora è avvocato, non è stato facile
Attraverso tutti gli ostacoli verso il successo
Lei conosce la discriminazione sin dall'infanzia. [...] La incontro alla Corte
distrettuale di Essen. Il vestito le si adatta perfettamente. [...]. Da quattro
anni Nizaqete Bislimi, detta Niza, parla apertamente della sua provenienza.
[...] In questo tempo è entrata in contatto col razzismo e lo sta contrastando
in occasione di manifestazioni per i diritti umani. Fin da bambina ha nascosto
di essere una zingara. Voleva soltanto essere come tutti gli altri. Da allora la
sua storia è buona come soggetto di un dramma: a 14 anni la fuga da Kosovo verso
la Germania con l'aiuto dei contrabbandieri - la vita in un centro profughi. Per
13c anni la paura costante di essere deportata. Ha avuto una madre e quattro
fratelli e sorelle molto capaci. Una famiglia tedesca l'ha aiutata a studiare
nei momenti iniziali e così nelle più avverse circostanze ha imparato il
tedesco, prendendo poi il diploma. Alla fine, ha ottenuto il titolo di avvocato,
titolo puramente "tollerato" nello stato dello Jura.
Come avvocato, si è specializzata in diritto dell'immigrazione
Un essere umano
Avendo a lungo nascosto qui in Germania il suo essere Rom, ha avuto anche a che
fare con la loro già scarsa posizione di richiedenti asilo. Dice: "Eravamo
tenuti d'occhio perché indossavamo solo abiti della Caritas e vivevamo nelle
baracche alla periferia della città." L'appartenere ad una minoranza etnica
tanto criticata, oltre all'aspetto visivo, spiega la sua riluttanza. Cosa
sarebbe successo se si fosse scoperta la sua origine? Niza Bislimi non ha una
risposta a questa domanda. Quello di cui è sicura, è che senza l'appoggio di sua
madre e la coesione della famiglia non ce l'avrebbe fatta. Impariamo da una
grande donna e dalla sua famiglia cosa può significare per una tedesca, una
kosovara, una romnì "un essere umano". Che in romanés si traduce proprio con
Rom.
[...]
Lettura consigliata da Mahalla
L'Europa che c'è: un giro tra i racconti e i pensieri di
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