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Venti bambini iscritti al primo anno. Landiona salva la "scuola dei sinti"
Di Fabrizio (del 08/12/2013 @ 09:03:34, in scuola, visitato 1861 volte)

E' arrivata la soluzione dopo le polemiche e le accuse di razzismo

05/12/2013 - L'ISTITUTO FU AL CENTRO DI UN CASO MEDIATICO A SETTEMBRE Il sindaco del piccolo centro della Bassa Novarese: "Sono attesi venti scolari per la primaria e venticinque per l'asilo-scuola dell'infanzia". Di ROBERTO LODIGIANI su LA STAMPA

La scuola primaria di Landiona, nella Bassa Novarese, non chiuderà. Avrà infatti lo stesso numero di scolari di quest'anno, una bimba del paese e i piccoli sinti del vicino campo.

Scongiurato, dunque, il pericolo di blocco delle lezioni che aveva indotto molte famiglie a portare i figli le vicino paese di Vicolungo.

Lo annuncia il sindaco Marisa Albertini: "Alla riunione convocata dalla Provincia per discutere del dimensionamento scolastico per il 2013-2014 abbiamo presentato una determina che conferma i numeri degli attuali iscritti. Sono attesi venti scolari per la primaria e venticinque per l'asilo-scuola dell'infanzia".

In queste settimane prosegue il monitoraggio degli scolari che effettivamente prendono posto tra i banchi: "Le presenze nella pluriclasse sono stabili e questo E' un dato di fatto confortante - dice Marisa Albertini -. A decidere il destino della scuola primaria sarà la direzione didattica ma lo farà sulla base dei numeri che finora continuano ad essere confermati".

Nel settembre scorso la struttura di via XI febbraio era rimasta coinvolta in un caso mediatico poi rivelatosi privo di consistenza: un'accusa di razzismo era stata rivolta ai genitori di Landiona che avevano deciso di iscrivere i figli alla scuola di Vicolungo per evitare la pluriclasse con i coetanei sinti.
Il caso si era sgonfiato quando emersero le vere ragioni che avevano indotto il trasferimento: "Si temeva che gli studenti non fossero in numero sufficiente per mantenere in paese le lezioni, il razzismo non ha nulla a che fare con l'iscrizione alla scuola di Vicolungo" fu la versione riferita dalle mamme landionesi.

Contro un "corvo" che da anni manda al Comune lettere-esposto che riguardano anche la realtà scolastica del paese, il sindaco ha deciso di fare ricorso a un avvocato: "Intendiamo cautelarci - spiega -. Le argomentazioni sollevate negli esposti sono state tutte verificate dagli enti competenti ma le analisi non siano giudicate sufficienti e le segnalazioni continuano. Sappiamo chi E' e abbiamo dato mandato a un avvocato per cautelarci nei suoi confronti". Per il piccolo Comune E' una spesa non da poco: costerà 2.215,20 euro.