In Italia non esiste la discriminazione razziale?
da Sucar Drom
Ritorniamo sul rapporto annuale dell’European Monitoring Centre on Racism and Xenophobia che indica le Minoranze Etniche Linguistiche dei Rom e dei Sinti le più esposte al razzismo in Europa. Ad una attenta lettura del rapporto si evince che i paesi dell'area mediterranea (Italia, Spagna, Grecia e Portogallo) vengono praticamente assolti. Ciò che inquieta sulla situazione italiana, sia noi sia l’European Monitoring Centre on Racism and Xenophobia, è il fatto che il nostro paese da due anni non invia nessun rapporto. Su questa questione ci eravamo già espressi: l'Italia sembra candida solo perchè non esiste un serio sistema di monitoraggio e denuncia delle discriminazioni in atto. In paesi come la Francia e l'Inghilterra questo sistema di monitoraggio esiste e per questa ragione risultano le maglie nere d'Europa. Speriamo che l'Ufficio Nazionale Anti Discriminazioni Razziali (UNAR) possa offrire le giuste risorse alle tante associazioni nazionali e locali che ogni giorno si battono per denunciare le continue e reiterate politiche di discriminazione e segregazione che avvengono in Italia contro le Minoranze Etniche Linguistiche dei sinti e dei Rom. Nel rapporto vengono comunque denunciate le leggi regionali del Veneto e della Lombardia che praticamente non sono finanziate da un decennio.
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