By
ARCI SOLIDARIETA' ONLUS - on June 28, 2013
"C'è posto all'ultimo banco" è la storia di vent'anni circa sull'istruzione
ai bambini rom. Siamo a Roma, all'inizio degli anni '90. Un gruppo di volontari
si avvicinò alle locali comunità rom ed iniziò a camminare assieme a loro sul
percorso dell'integrazione sociale, che inizia con l'affermazione del diritto
all'istruzione.
Abbiamo lavorato a stretto contatto con la comunità rom, aprendo un
dialogo con le istituzioni pubbliche, con gli insegnanti, con gli altri
genitori, nel tentativo di affermare il diritto di ogni bambino a frequentare la
scuola.
Inizialmente, il progetto scolastico e le politiche d'integrazione si
svilupparono in parallelo. Oggi tuttavia si sono separati. Mentre i bambini rom
frequentano la scuola in tutti i gradi, spesso con risultati eccellenti,
l'Italia non ha perseguito un processo che permettesse alle famiglie rom di
abbandonare progressivamente i campi e provare altri tipi di sistemazione.
Questa mancanza di sinergie tra l'impegno a sostenere le esigenze dei bambini
con la loro piena emancipazione da una vita nei campi, e le politiche
governative, che in realtà promuovono i campi come una soluzione per i bisogni
alloggiativi delle famiglie rom, rischia di compromettere i risultati ottenuti
nel campo dell'istruzione.
Comunemente si ritiene che il progetto di scolarizzazione abbia giocato un
ruolo importante nel fornire i medesimi strumenti per costruire il futuro che
avevano i loro compagni. L'istruzione prepara alla vita professionale, e rende
più indipendenti e responsabili.
Le storie raccolte da
Arci Solidarietà Onlus
in questo libro sono basate sulle esperienze dei suoi attivisti ed educatori,
funzionari delle istituzioni con cui abbiamo collaborato e bambini che sono
stati i diretti beneficiari del progetto.
Con l'aiuto di esperi antropologi, sociologi e mediatori culturali, il libro
analizza l'impatto del progetto di scolarizzazione sulle aree dove vivono le
comunità rom e sul paese in generale. Il libro è il risultato di un impegno
costante, svolto in condizioni difficili e vissuto con i Rom, di una rete
territoriale costruita pezzo a pezzo.
"C'è posto all'ultimo banco" è il risultato collettivo che, attraverso una
narrazione corale, porta in vita molti anni di lavoro. E' una storia vera, di
ragazze e ragazzi che di solito sono piazzati nell'ultima fila delle nostre
classi, gli invisibili che non devono essere visti. E' un lungo racconto fatto
di successi e fallimenti, tragedia e commedia e lotta costante. Una storia che
necessita di un lieto fine.