Borse di studio e un villaggio 'in auto-costruzione': Allocca in visita al campo nomadi di Lucca
Di Fabrizio (del 24/06/2013 @ 09:06:15, in scuola, visitato 1438 volte)
20-06-2013 / SOCIETA' / di BRUNELLA MENCHINI
LUCCA, 20 giugno - Mandare i figli a scuola e rispettare le strutture che
verranno loro messe a disposizione, di questo hanno parlato l'assessore alle
politiche sociali della Regione Salvatore Allocca e il sindaco di Lucca
Alessandro Tambellini in visita ai due campi nomadi di Lucca. L'assessore, a
Lucca per la presentazione del secondo rapporto condizione abitativa - Abitare
in Toscana - Anno 2013, ha tenuto a conoscere di persona la situazione dei Rom e
Sinti presenti sul nostro territorio.
"Senza promettere niente - ha detto Allocca - il mio sogno sarebbe di vedere
qualche ragazzino che adesso risiede nei campi, andare avanti nel percorso
scolastico e perché no arrivare a farsi chiamare dottore. Per fare questo
potremmo provvedere con borse di studio".
"Stiamo facendo visite in tutta la regione per capire quali sono le
problematiche da affrontare, e con quali priorità. Un progetto quello della
Regione Toscana che si inserisce nell'attività della cabina di regia regionale e
nazionale che ha aderito al progetto europeo: un percorso che dura 10 anni e che
mira ad affrontare il problema non solo in termini di insediamento ma anche sul
terreno della salute, dell'istruzione, del lavoro.
"Tutte le cose che consentono di abbattere le condizioni di degrado e di
ricostruire gli elementi di sovrapposizione con la popolazione residente -
continua Allocca -. Quella dei Romanì in Europa è la minoranza più numerosa:
sono 11milioni di persone che non hanno rappresentanza e con cui si lavora come
politiche pubbliche poco in termini di integrazione".
"Abbiamo fatto incontri tra istituzioni e associazioni a livello regionale -
spiega l'assessore -, adesso facciamo incontri con le istituzioni sul territorio
per recepire i progetti e capire come e quando possono essere realizzabili. Le
risorse sono poche quindi dovremo fare una scala di priorità. Uno dei progetti
per Lucca potrebbe essere la costruzione di villaggi in auto costruzione. Ambiti
di insediamento non temporaneo ma permanente con caratteristiche particolari che
vanno incontro ai problemi che di solito troviamo: innanzitutto i problemi di
relazioni tra i gruppi perché dentro i campi non sempre c'è armonia poi di
rimetterli in relazione con il territorio. Una serie di problematiche che non
vanno più affrontate nell'ottica dell'emergenza e anche quando gli enti sono
chiamati a risolvere emergenze, come ê successo a Lucca di recente, le soluzioni
devono stare all'interno di un percorso di lungo respiro. La strategia europea
si da 10 anni: in tutto i Rom presenti in Toscana sono 2700: non è impossibile.
Dobbiamo fare un battaglia politica per cui ci si renda conto che le istituzioni
devono occuparsi di tutto nessuno escluso"
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