Da
Roma_Francais (Augurandovi di essere usciti tutti interi dalla
scorsa settimana santa, ho beccato un articoletto a tema)
I Rom sono pericolosi alla salute dei morti - 29 marzo
2013 par
Philippe Alain
Il sindaco di Villeurbanne è quello che si dice un socialista disinibito.
La scorsa estate aveva firmato su Le Monde una piattaforma a sostegno della
politica razzista del governo e chiedendo lo smantellamento mirato degli
accampamenti rom. Per lui, l'importante non è la rosa, non è nemmeno
l'accampamento, ma proprio il campo rom.
Fine agosto: assegna quindi al tribunale un centinaio di persone che avevano
trovato rifugio in fondo ad un parco naturale. Allora, per giustificare la
domanda d'espulsione, il sindaco precisava che i Rom minacciavano... le specie
protette.
La richiesta in effetti precisa: "Il parco naturale della Feyssine ospita
delle specie protette la cui protezione può essere minacciata da questo tipo di
occupazione."
In Francia è più importante proteggere gli animali che i bambini rom.
Il giudice ordina l'espulsione immediata e le famiglie si spostano su altri
due terreni, sempre a Villeurbanne, tanto per dimostrare l'assurdità di questa
politica che sposta senza risolvere assolutamente niente.
Ancora, i due terreni sono oggetto di una procedura d'espulsione, lanciata a
fine agosto 2012.
Durante tutti i 6 mesi in cui sono occupati dalle famiglie, nessuno di questi
terreni è fatto oggetto dell'applicazione della
circolare interministeriale del 28 agosto, inviata a tutti i prefetti.
E' la circolare che prevede la messa in opera, prima dell'espulsione, di una
diagnosi e sostegno alle famiglie.
Probabilmente, il prefetto di Lione non riceve le circolari
interministeriali. O forse non le legge, troppo occupato, senza dubbio, ad
affrontare la questione degli
elefanti da sottoporre ad eutanasia, che si trascina da mesi.
Per giustificare la sua domanda d'espulsione, il sindaco di Villeurbanne, in
mancanza di specie animali da proteggere trova un nuovo argomento: "Questa
occupazione, se dovesse prolungarsi, porrebbe immancabilmente gravi problemi
d'igiene tanto per gli occupanti che per gli abitanti attorno."
Bon, mi direte, è un classico, è l'argomento abituale... Salvo che... I
vicini delle famiglie installate sul terreno di Villeurbanne non sono dei vicini
così comuni. Sono morti.
Eh sì, morti e sepolti. Cacciate da tutte le parti, minacciati dai vicini che
a volte bruciano le loro baracche, queste famiglie si sono installate a lato di
un cimitero. Pensando, senza ombra di dubbio, che almeno qui non rischiano di
svegliare i vicini facendo troppo rumore.
Invece no. Il sindaco di Villeurbanne ritiene che i Rom, dopo aver minacciato
specie protette, minaccino l'igiene delle persone sepolte. Forte, vero?
In Francia l'igiene dei morti è più importante di quella dei bambini rom.
Ieri, 28 marzo 2013, sotto una pioggia gelata, il prefetto del Rodano, a
seguito della richiesta del sindaco di Villeurbanne, ha dunque provveduto
all'espulsione di 80 persone, la metà delle quali sono bambini. Tutto è successo
molto in fretta. La polizia è arrivata con i bulldozer che hanno spaccato tutto.
Gettate sul marciapiede, le famiglie si sono fermate per un momento a guardare
la Francia distruggere tutto ciò che possedevano, cioè: poca roba.
La sera stessa, alla televisione, François Hollande, dall'alto del suo 29% di
popolarità, ci spiegava che rinunciava al socialismo. L'avevamo capito, grazie.