L'istruzione, elemento centrale nel progresso del popolo rom
E' notorio per tutti l'importanza fondamentale che ricopre l'istruzione, nello
sviluppo della persona e delle popolazioni.
C'è un ampio consenso tra professionisti e rappresentanti delle diverse comunità
rom, quanto all'importanza fondamentale dell'istruzione rispetto alla crescita
sociale. Allo stesso modo, c'è consenso nell'evidenziare le difficoltà
incontrate per abbordare in modo efficace le situazioni maggiormente
problematiche in questo campo.
"Se dai un pesce a un uomo affamato, lo nutri una giornata. Se gli insegni a
pescare, lo nutrirai per tutta la vita". (Lao-tsé)
Nel caso delle comunità gitane, si continua a constatare un certo disavanzo. L'abandono
prematuro del sistema scolastico, nello specifico durante la transizione tra la
scuola primaria e secondaria, gli alti indici di assenteismo, il limitato
accesso ai nidi e alla scuola materna, o la percentuale bassa di promossi verso
i livelli medi e superiori, sono motivi di preoccupazione per tutti gli
operatori implicati.
Un approccio della situazione della popolazione gitana Navarra, in relazione al
sistema dell'istruzione, rileva l'esistenza di diverse situazioni:
Situazioni di accesso normalizzato al sistema scolare tra i 3 e 16 anni, che
si riscontra in un gruppo che incomincia il suo percorso dal prescolare e
termina la scuola dell'obbligo, benché tuttavia con scarsi casi di promozione ai
livelli superiori.
Situazioni di inserimento nel sistema scolastico, che presentano però problemi
riguardo all'assistenza regolare e la continuità nell'ultima fase
dell'insegnamento dell'obbligo.
Situazioni di gravi esclusioni dal sistema scolare, come la descolarizzazione
di minori durante il percorso relativo alla scuola dell'obbligo (6-16 anni),
l'assenteismo protratto, l'irregolarità nell'assistenza e l'abandono precoce
senza giungere fino alla tappa delle classi secondarie.
La mancanza di accesso ai nidi e alla scuola materna (0-6 anni), comporta
importanti effetti di svantaggio rispetto agli alunni che si sono inseriti già
durante questa tappa. Nonostante l'accesso dei bambini e bambine gitani a questi
livelli si stia incrementando, non può però essere considerata una tendenza
maggioritaria né durante il ciclo pre-scolare (0-3 anni), né tantomeno nel ciclo
della materna (3-6 anni).
"La grandiosità dell'imparare qualcosa, sta nel fatto che nessuno può
togliercelo". (B.B King)
Uno degli obiettivi del
Piano di Assistenza Globale alla Popolazione Rom di
Navarra è quello di aumentare le competenze del corpo insegnante, e
dell'insieme degli operatori che agiscono nell'ambito educativo, con lo scopo di
migliorare l'efficacia degli interventi riguardo agli alunni rom.
Uno dei mezzi contemplati dal Plan è quello di introdurre e diffondere in aula
diverse risorse, mirando a una particolare attenzione nei confronti della
diversità.
Il ministero dell'educazione adatterà e svilupperà insieme all'alunno rom
alcuni sistemi validi che abbiano ottenuto risultati positivi nelle aule
(materiale interculturale, pedagogico ecc ...).
Il ministero dell'educazione includerà nella sua offerta formativa, una
formazione specifica del corpo insegnante in merito alla cultura gitana,
adattamento curriculare e particolare attenzione nei confronti della diversità.
Si realizzeranno azioni di sensibilizzazione insieme alle famiglie rom, con lo
scopo di stimolare la loro implicazione nello sviluppo dell'istruzione dei
propri figli(e)
Si svilupperanno attività scolastica dei genitori, con lo scopo di stimolare
la partecipazione degli stessi alle attività dei vari centri e APYMAS
(associazioni di padri e madri).
"Insegnare ai bambini a contare è buono, però insegnar loro quello che realmente
conta è ancora meglio" (Bob Talbert)
"IO VADO A SCUOLA"/"K-I SKÒLA 3AV"/"ESKOLARA NOA", è una campagna di
sensibilizzazione che pretende di contribuire a ridurre le disugualianze
educative esistenti tra la comunità rom e il resto della società, ciò per mezzo
di questo documentario.
Questo documentario riflette testimonianze di bambini e bambine, adolescenti,
giovani, donne e uomini adulti, ognuno protagonista della propria campagna di
sensibilizzazione. In queste testimonianze loro esprimono le loro opinioni e il
loro vissuto rispetto all'istruzione formale.
Il suo formato audiovisivo e di breve durata permette di farlo giungere a
tutta la popolazione.
Apporta esempi, opinioni, riflessioni, che ci aiuteranno a lavorare su questo
tema.
E' stato progettato ed elaborato dalla comunità rom.
Solo colui che sa è libero, è maggiormente libero colui che sa di più...
Solo la cultura dona libertà...
Non proclamare la libertà di volare, piuttosto dona delle ali; né quella di
pensare, piuttosto dona pensieri.
La liberà dei popoli è la cultura.
(Miguel de Unamuno)