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ancora Gogol Bordello
Di Fabrizio (del 21/12/2005 @ 15:00:31, in musica e parole, visitato 2719 volte)
Il gruppo gypsy-punk di cui ho scritto l'11 dicembre, è arrivato sul sito della BBC
Gipsy Punk dall'Ucraina al palcoscenico mondiale
By Kateryna Khinkulova
BBC Ukrainian Service
I britannici amanti della musica hanno l'occasione di assaggiare un nuovo genere - il tour dei gypsy punk Gogol Bordello, una band con sede a New York, che sabato raggiungerà Londra.

Questo gruppo è già conosciuto dai patiti del cinema - per aver recitato in Ogni Cosa è Illuminata (Everything Is Illuminated), un film basato sul best-seller di Jonathan Safran Foer.

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Il protagonista Eugene Hutz (d) assieme a Elijah Wood in Ogni Cosa è Illuminata

Il leader dei Gogol Bordello, Eugene Hutz, che ne è anche il fondatore e capo spirituale, nel film è opposto all'attore del Signore degli Anelli, Elijah Wood.

Inizialmente chiamato a comporre la colonna sonora del film, ad Eugene, la cui esuberante personalità sfocia in uno stile personalissimo, fu chiesto di interpretare il ruolo di Alex.

"Si stava parlando di musica, e mi chiesero se avessi potuto, in caso, anche recitare... Per me è stato naturale, dato che la mia carriera musicale è comunque un misto tra musica e recitazione"

Originario di Kiev, Ucraina, con radici familiari nella Transcarpazia, Eugene Hutz ha vissuto a New York dal 1998.

Cosmopolitani

La sua banda, che ha iniziato a suonare nei bar bulgari di New York, è diventata parte integrale del panorama artistico e dell'intrattenimento cittadino da diversi anni, ma resta relativamente sconosciuta a un pubblico più vasto.

Con l'uscita di Ogni Cosa è Illuminata, la popolarità dei Gogol Bordello è in ascesa: Eugene non si sorprende. Cita Lenin, che diceva che il cinema è il mezzo per raggiungere la platea più vasta.
"Sono Ucraino, ma ho anche sangue rom e voglio fare qualcosa per questa gente"
Eugene Hutz
Nel contempo, Eugene Hutz è convinto che il successo della banda, giunta al terzo album, non è un fuco di paglia.

"Abbiamo lavorato duro... Ma quel che mi piace, è che faccio quello che sento: suono la musica che voglio con chi mi piace dove scelgo io. Questa è la cosa più importante."

Gogol Bordello è una banda dove il concetto di cosmopolitano è interpretato all'estremo - Lo zingaro ucraino Eugene viene raggiunto sul palco dai suoi colleghi israeliani, thailandesi, americani e cino-scozzesi .

Gypsy punk, un termine inventato dallo stesso Eugene, è il risultato di di diverse radici familiari: da bambino ha passato molto tempo nella Transcarpazia, dove le influenze ucraine, ungheresi, slovacche e rom si mescolano in un'unica tradizione culturale.

"I Rom e tutta la cultura zingara è parte di ciò che sono e che amo," dice Eugene.

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Gogol Bordello traggono ispirazione da un mix di culture

D'altra parte, non può essere compreso senza l'influenza della moderna musica occidentale - dice di avere ascoltato dalla nascita i giganti del rock americano e britannico.

"Ho sempre cercato ciò che volevo esprimere con la mia musica, ma adesso, con l'uscita del terzo album, è tutto più chiaro, si è cristallizzato - questo mix tra la mia eredità culturale ed esperienza personale."

Mission

Una delle canzoni dei Gogol Bordello's più vecchie e conosciute è "Start Wearing Purple".

"E' una delle poche canzoni che ho scritto per una ragazza. Mi ero trasferito con la mia girlfriend a New York. Avevamo una vicina: un'anziana signora sempre vestita di viola dalla testa ai piedi. Era chiaramente flippata. Così, tutte le volete che si litigava, e lei cominciava a gridare,le dicevo: ecco, ora puoi cominciare a vestirti di viola."
"

Start wearing purple, wearing purple
Start wearing purple for me now
All your sanity and wits,
they will all vanish
It's just the matter of time

"

Lyrics from Start wearing purple

Scarica i loro brani

Eugene Hutz dice che la musica e comporre canzoni rimarranno il suo obiettivo, non intende continuare la carriera di attore.

Nella nativa Kiev è ancora ricordato dalla scena musicale e da DJ come "Zheka" che lo affiancò in diverse serate alla fine degli anni '90. Dice che non gli spiacerebbe tornare a casa con un tour, ma di avere anche una missione: girare un documentario sui Rom ucraini e far conoscere al mondo le loro condizioni di vita.

"Certo, sono Ucraino, ma ho anche sangue rom e voglio fare qualcosa per questa gente"