La nouvelle Republique Viaggiatori: una nuova era "aiffricana"
09/02/2013 05:38
Il sito è stato inaugurato ieri a mezzogiorno da Geneviève Gaillard (al
centro) insieme a numerose personalità.
Una nuova era si apre ad Aiffres per la gens du voyage, con l'area di accoglienza
nuova fiammante di 20 posti, appena inaugurata.
Neanche un solo posto libero. "E' sempre pieno, afferma Serge Morin, Sindaco di
Aiffres. Abbiamo perfino dovuto stabilire delle prenotazioni anticipate ad
agosto, prima dell'apertura". A colpo sicuro, si tratta di un'era nuova che si
apre per le persone della comunità dela gens du voyage ad Aiffres.
Ieri è stata inaugurata una nuova area, aperta a settembre. Un'area che
comprende 10 zone (di 2 posti di 100mq ciascuno), ognuno equipaggiato con un
blocco sanitario con doccia, WC e tettoia semi-chiusa a uso lavanderia/cucina.
1,1 milioni di euro
Una realizzazione che sarà costata 1,1 milioni di euro, in gran parte (851.000
€) finanziata dalla CAN, con diversi aiuti (213.000 € dallo Stato, 20.000 €
dalla CAF e 15.000 € dal Dipartimento)
"Come tutti i cittadini della nostra città"
Gli eletti hanno l'uno dopo l'altro salutato questo progetto diventato realtà,
con un pensiero verso Alain Mathieu "il quale vi era molto legato".
"Possiamo
oramai accogliere la gens du voyage come tutti i cittadini della nostra città,
rispettando il loro stile di vita", si è rallegrato Serge Morin. La
presidentessa della CAN ha ricordato quanto questo fascicolo "non fosse facile".
E di spiegare: "Per alcuni concittadini, è sempre un problema, non vogliono
avere queste popolazioni nei pressi di casa loro". Il presidente del
Dipartimento Eric Gautier, così come il prefetto Pierre Lambert, hanno del resto
ricordato i soprannomi sentiti in altri tempi, come "zingari" e "gitani".
"Un
modo di mettere una distanza, che non mostrava altro che una mancanza di
conoscenza degli uni e degli altri". Questa area è la terza sul territorio della
CAN, con quelle della Mineraie e di Noron a Niort. Non resta altro che
realizzare quella di Chauray, per rispondere agli obblighi della legge Besson
del 2000, la quale impone una area in ogni comune di più di 5.000 abitanti.
"Spero che potremo realizzarla a breve scadenza", ha dichiarato la
presidentessa.