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Slovenia
Di Martina Zuliani (del 12/02/2013 @ 09:04:47, in Europa, visitato 1448 volte)

Da Siol.net (con questa traduzione, Martina Zuliani inizia la collaborazione con Mahalla. BENVENUTA!)

Milena Tudija, presidentessa dell'associazione rom Romano Veseli

La cultura rom si perde in quella della popolazione maggioritaria
"Le romnia non cuciono e non indossano più gonne lunghe disegnate e grembiuli, caratteristiche in passato, ma preferiscono le tute."

Questo è quello che si è sentito durante la prima serata musicale e letteraria al Centro Culturale Janez Trdina, organizzata dall'associazione rom Romano Veseli, dalla bocca di Šarenka Hudorovac di Kerinov Grm, presidentessa dell'associazone rom Mosto e autrice di brevi documentari sui rom.

La vita di ogni giorno non è più rom
L'associazione rom Romano Veseli ha voluto avvertire, tramite le serate letterarie, che la cultura rom si sta perdendo sempre più dentro quella maggioritaria. La lingua romanes, secondo le parole della rappresentante rom di Novo Mesto Dušica Balažek, si sta perdendo. "Già da qualche anno stiamo notando che la cultura rom si impoverisce. I giovani d'oggi non vogliono più portare gli abiti che indossavano i rom di un tempo. Penso che sia l'effetto ritardato della socializzazione e dell'integrazione con la popolazione maggioritaria. Gli influssi sono più forti perché l'abbigliamento e il modo di vivere di ogni giorno non sono più rom come invece era anni fa. Vorrei che la lingua romanes si conservasse in qualche modo."

La signora Balažek ha già proposto che in uno dei villaggi rom locali si costruisca un paese rom organizzato che possa essere destinazione turistica dove mostrare la vita dei rom.

La presidentessa dell'associazione rom Romano Mosto Šarenka Hudorovac, la rappresentante rom di Novo Mesto Dušica Balažek, la presidentessa dell'associazione rom Romano veseli Milena Tudija, la professoressa in pensione Ana M. Kozlevčar

Per i rom l'istruzione è importante
La presidentessa dell'associazione rom Romano Veseli Milena Tudija ha dichiarato che la sua organizzazione ha redatto 18 articoli su questa tematica. Alla nostra domanda e se i rom rimanessero come quando fumavano molto, bevevano molto caffè e facevano molti figli, lei ha risposto che i tempi cambiano e che ora è importante che i rom frequentino la scuola.

Insegnante pensionata per lezioni bilingui
L'insegnante in pensione Ana Marija Kozlevčar, conosciuta per aver redatto un dizionario sloveno-romanes, ha detto che la cultura rom deve conservarsi e per far ciò si deve conservare la lingua romanes. Ha affermato: "Penso che sia raccomandabile che i bambini rom frequentino lezioni bilingui nei primi tre anni della scuola primaria oppure altre integrazioni scolastiche che non siano a carico degli insegnanti che non sanno il romanes."

La prima di cinque serate letterarie si è tenuta nel giorno internazionale della lingua romanes, il 5 novembre. I presenti hanno recitato soprattutto poesie del poeta rom Rajko Šajnovic e della poetessa rom Jelenka Kovačič.