Martedì scorso è tornato a Praga il Khamoro World Roma Festival, che durerà per tutta la settimana e terminerà sabato col concerto di gala alla sala da ballo Lucerna.
Khamoro, che in lingua romanes significa "piccolo sole" è un noto festival internazionale di arte e cultura Rom. Musicisti Rom dal Brasile, dall'India, dalla Polonia, dall'Ucraina e da molti altri paesi suonano nei numerosi club della città.
Il festival è diventato moltopopolare ed è stao inaugurato dal concerto della francese Gypsy jazz band Shine, che ha registrato il tutto esaurito. I Cechi hanno mostrato di apprezzare questa musica che Michaela Dvorakova, una delle organizzatrici, dice che porta un sapore speciale in ogni nazione.
"Nella loro musica ritrovi le medesime radici. Riconosci l'impronta Rom e nel contempo la musica differisce [...] ad esempio tra una banda dall'India e una dalla Finlandia. Sono musicisti di talento, che sanno spaziare dalla musica tradizionale, al pop all'hip-hop"
Alla parte artistica del festival, vanno aggiunte le sezioni espositive ed artigiali: vengtono mostrate bambole, tessuti, occhiali da sole realizzati artigianlamente, dipinti e foto eseguiti nel negozio di via Nerodova a Praga, che è l'unico negozio-laboratorio rom in Europa Centrale.
Per la prima volta, al festival Khamoro sono stati proiettati anche film, che presentano la lotta contro l'intolleranza nella società ceca. Che speranza c'è che si possa cambiare? Ancora Michaela Dvorakova:
"Saremmo pazzi a pensare di poter cambiare il mondo con un festival. Possiamo farlo lentamente e col tempo anche la gente cambierà la sua opinione. Mio padre, per esempio, è un brav'uomo, ma se gli chiedi degli Zingari, conosce slo quelli che ogni giorno borseggiano sul tram 22. E' venuto a visitare il festival solo perché c'ero io e ne è rimasto shoccato. Non pensava di incontare tutto ciò."
Sta cambiando lentamente l'approccio alle tematiche di inclusione: nelle università si inizia a discutere di questi temi tra gli studenti - compresi quelli Rom, il cui numero sta crescendo.
Una sezione particolare a Khamoro quest'anno è la giornata dei Rom ungheresi. Il programma prevede presentazione di film e la performance del sestetto di Bela Horvath, coi suoi pezzi al clarinetto e ai cimbali.
Giovedì i musicisti [hanno intrattenuto] i passanti del centro cittadino con una parata musicale in costume tradizionale. Ogni gruppo musicale era presente con una selezione dei suoi brani. Era presente anche Vera Goldovan, proveniente da una delle più antiche famiglie di musicant Rom della ex Cecoslovacchia.