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Qual è la misura della civiltà?
Di Fabrizio (del 10/11/2012 @ 09:03:59, in scuola, visitato 1370 volte)

Lettere

Gentile direttore, da cosa si misura la civiltà di un Paese?

Sono comparsi in città dei manifesti imbarazzanti: "Abbiamo fatto pagare i Rom e i Sinti" - Lega Nord. Non credo che qualcuno potrà dimenticare quei bambini che camminavano lungo la strada senza marciapiede, la mensa vietata, l'accesso alla scuola materna proibito. Ci sono stati buoni cittadini che hanno raccolto la cifra necessaria per ripristinare i diritti negati a quei bambini a cui non solo è stata fatta pagare la crisi e la povertà delle proprie famiglie, ma sulle cui spalle è stato costruito un pezzettino della campagna elettorale.

Bisogna creare un nemico per giustificare e coprire il vuoto delle proprie idee, la crudeltà del proprio cuore e la pochezza del proprio operato. Meglio prendersela con i Rom piuttosto che affrontare, di fronte alla cittadinanza, lo scandalo delle mostre taroccate e delle centinaia di migliaia di euro regalati ad Artematica. Meglio insultare i Sinti piuttosto che raccontare dei tagli ai servizi sociali e alla scuola, dell'aumento dei costi per le famiglie. Meglio prendersela con qualche migrante piuttosto che raccontare di quando si spendevano allegramente i soldi della cittadinanza per le Miss Padania o i mondiali delle nazioni non riconosciute.
Siamo una delle città più inquinate d'Europa e il primo Consiglio Comunale sull'argomento sarà convocato a novembre, a pochi mesi dalla fine del mandato. Una grande prova di efficienza! Meglio parlare e prendersela con i poveracci, che non hanno voce. Meglio alimentare l'odio, il disprezzo.

Caro direttore, le ripeto la domanda iniziale: da cosa si misura la civiltà di un Paese? Dalla capacità, fra le altre cose, di creare anticorpi contro questo razzismo e questo modo di fare politica. Abbiamo bisogno di altro.

Paola Dioni