Piccola emblematica vicenda
Di Fabrizio (del 25/09/2012 @ 09:13:00, in scuola, visitato 1459 volte)
di Lucio Bontempelli
Stamattina bussa in presidenza una bambina e mi chiede seria: "vorrei
iscrivermi in prima media". Io trasecolo: è da sola? E i genitori? La faccio
accomodare. Una storia interessante: di famiglia povera, i genitori lavorano
tutto il giorno per sbarcare il lunario, trasferiti da poco in città non
possono più accompagnare a scuola la bambina nel paese dove l'avevano iscritta.
Non sembra abbandonata a se stessa, ma è certo temprata dalle difficoltà, è
autonoma e capace di dare una mano alla sua famiglia, prendendosi responsabilità
un poco più grandi di lei. Parla benissimo l'italiano e il rumeno, e mi dice di
conoscere anche un po' di inglese: mi diverto a farci due chiacchiere in
inglese, ma ben presto smetto perché farei una figuraccia: lo sa molto meglio di
me! Purtroppo le mie prime medie sono piene, le chiedo dove abita per capire
dove la posso indirizzare, ma lei si orienta poco a Pisa. Le dico di tornare con
un genitore quando vuole. Dopo due ore torna con la zia. Spiego anche a lei la
situazione, poi individuo due istituti comprensivi abbastanza vicini a casa loro
e mi metto a telefonare. Finalmente le trovo un posto. Spiego, al telefono, che
probabilmente non sarà un inserimento difficile: la bimba sa benissimo
l'italiano, sembra molto educata e responsabile, probabilmente è anche brava
(scolasticamente parlando). "Sarà mica ROM?", mi viene chiesto. Cavolo: mi sono
dimenticato di chiederle l'etnia! E se fosse addirittura EBREA?
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