Giovedì 21 giugno alle 18.30 inaugura, presso la
Fondazione Forma per la Fotografia la mostra Zingari di Josef Koudelka.
All'evento sarà presente l'autore.
Periodo
dal 22 giugno al 16 settembre 2012
Orario
tutti i giorni dalle 11 alle 21
Giovedì e Venerdì dalle 11 alle 23
lunedì chiuso
Costo biglietto
Intero: 7,50 euro
Ridotto: 6 euro
Scuole: 4 euro
Elenco delle riduzioni
Per informazioni
02.5811.8067
02.8907.5419
© Josef Koudelka, Moravia, 1966
Zingari è senza dubbio uno dei lavori fotografici più
celebri del Novecento.
La mostra presentata a Forma, in prima mondiale, rispecchia fedelmente la
sequenza e il menabò del volume Cikáni (zingari in ceco) che lo stesso Koudelka
aveva progettato nel 1970, prima di lasciare la Cecoslovacchia, e rimasto a
lungo inedito.
Quel volume, riproposto da Contrasto, testimonia la spettacolare teatralità
visiva che Josef Koudelka aveva concepito intorno al suo lavoro di ricognizione
fotografica delle comunità gitane dell'Est Europa.
In esposizione le 109 immagini del libro, sontuosamente stampate (sotto la
stretta sorveglianza dell'autore) appositamente per la presentazione di Forma.
Da un lato, le immagini raccontano la quotidianità delle comunità gitane negli
anni Sessanta in Boemia, Moravia, Slovacchia, Romania, Ungheria e in alcuni casi
in Francia e Spagna. Dall'altro, testimoniano lo sguardo penetrante e insolito
dell'autore, la sua capacità di fermare, in momenti unici per la perfetta
composizione formale e la pregnanza dell'azione, scene di vita familiare,
momenti di festa, di gioco e di ritualità collettiva.
Una dopo l'altra, le immagini compongono un vero affresco visivo di grande
potenza e con poetica malinconia registrano la fine di un'epoca, la fine di un
viaggio: quello del nomadismo zingaro in Europa.
Riferimento essenziale "di culto" per generazioni di fotografi, Zingari mantiene
nel tempo la sua forza e conferma la grandezza del suo autore, Josef Koudelka,
tra i più grandi fotografi viventi.
La mostra è presentata in collaborazione con Magnum Photos
Biografia
Josef Koudelka nasce in Moravia nel 1938. Inizia la sua carriera come ingegnere
aeronautico e diventa fotografo professionista verso la fine degli anni
Sessanta. Nel 1968 fotografa l'invasione sovietica di Praga, pubblicando le sue
fotografie con le iniziali P. P. (Prague Photographer, fotografo di Praga).
Per queste fotografie, nel 1969 riceve da anonimo il premio Robert Capa dell'Overseas
Press Club. Nel 1970 lascia la Cecoslovacchia per cercare asilo politico e, poco
dopo, entra a Magnum Photos.
Nel 1975, viene pubblicata la prima edizione di Gypsies, il primo di una lunga
serie di libri di questo fotografo, incluso Exiles (1988), Chaos (1999),
Koudelka (2006) e Invasione Praga 68 (2008).
Nel corso della sua carriera Koudelka ha vinto svariati premi come il Prix Nadar
(1978), il Grand Prix National de la Photographie (1989), il Grand Prix
Cartier-Bresson (1991), e l'Hasselblad Foundation International Award in
Photography (1992). Le sue fotografie sono state esposte al Museum of Modern Art
e all'International Center of Photography di New York, all'Hayward Gallery di
Londra, allo Stedelijk Museum di Amsterdam, al Palais de Tokyo di Parigi, alla
Fondazione Forma di Milano e al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Nel 1992 ha
ricevuto la nomina di Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres dal Ministero
della Cultura francese. Oggi vive fra Parigi e Praga.