Segnalazione di Marco Brazzoduro
Popica onlus
"Chi sono gli zingari?" Con questa domanda, lapidaria e lessicalmente
scorretta, cominciavamo i laboratori con i ragazzi e le ragazze delle terze
medie della scuola San Benedetto, nel quartiere popolare e storicamente a forte
densità rom di Centocelle, periferia est di Roma. Le risposte, molto spesso
politicamente scorrette, introducevano il tema degli incontri, un rimosso della
storiografia ufficiale delle democrazie occidentali: il Porrajmos.
"Cos'è il Porrajmos?" Questa strana parola risuonava nelle classi di fronte gli
occhi interrogativi e curiosi dei ragazzi. Sui libri di storia, dove presenti,
solo pochissime parole per liquidare lo sterminio dei rom ad opera del
nazifascismo, mezzo milione di donne uomini e bambini torturati e uccisi nei
lager e nei rastrellamenti.
Più che una lezione di storia negata - l'Olocausto dei rom è stato definito da
qualcuno "il genocidio dimenticato" - gli incontri con i ragazzi e le ragazze
sono stati un momento di stimolo per chiunque, per loro e per noi.
Abbiamo scelto di svolgere gli incontri con un'impostazione frontale e dinamica,
per non annoiare con freddi numeri e dati e soprattutto per far esprimere
liberamente gli studenti, consentendogli sempre di dar sfogo anche alle proprie
critiche e obiezioni. In quanto il problema dell'esclusione sociale, della
discriminazione, del pregiudizio, della disinformazione, della persecuzione dei
rom è tutt'altro che risolto. La lavagna si riempiva di ciò che il termine
"zingaro" evocava nelle menti degli studenti e, ogni volta, per ogni classe, la
discriminazione, il pregiudizio e la disinformazione emergevano feroci. Ma da lì
a poco le certezze crollavano, di fronte ai video proiettati, alle immagini di
personaggi famosi (grande successo per Pirlo e Ibrahimovic) di origine romanì,
fino alle importanti testimonianze dirette di chi ha vissuto e vive nelle
baraccopoli di Roma, subendo sgomberi e blitz polizieschi. Uomini e donne che
potevano parlare delle loro esistenze da una cattedra di una scuola avvolti
dalla rispettosa quanto interessata attenzione dei ragazzi e delle ragazze. Una
presenza non scontata ai nostri laboratori, quella di uomini e donne costretti
ogni giorno a sbattersi per la città con lavori faticosi e in nero. Rinunciare a
ore di lavoro per essere in classe a raccontarsi vuol dire perdere quel po' di
denaro con la vendita al chilo del ferro raccolto che si può mettere insieme.
Per i mesi di aprile e maggio 2012 Popica Onlus e scuola San Benedetto hanno
collaborato intensamente e proficuamente, con due incontri per classe di un'ora
e mezza ciascuno, in orario di lezione.
Gli alunni hanno dimostrato interesse per l'argomento, ma la partecipazione si è
spesso estesa ai professori, a loro volta in buona parte esclusi
dall'informazione e dalle nozioni sui libri di storia di fronte a questo tema.
Il tutto è culminato in un interessante incontro con il Comitato genitori della
scuola, il 18 maggio.
Un'esperienza positiva ed importante che abbiamo voluto sviluppare a titolo
assolutamente gratuito, fuori dai mille progetti destinati ai rom o alla loro
inclusione, in quanto fermamente consci del nostro ruolo di attivismo e convinti
dell'importanza di iniziare la battaglia contro le discriminazioni proprio nella
culla della cultura, nella scuola, e proprio in quelle scuole, come la San
Benedetto, che, più di altre, sono attente alla formazione umana dei loro alunni
e delle loro alunne.
Christian Picucci e Gianluca Staderini
LO SCHEMA DEGLI INCONTRI IN CLASSE |
Temi |
Lezione-
durata |
Tipologia |
- Conosci gli zingari?
- Zingari o Rom
- I tuoi pregiudizi sui Rom
- I pregiudizi del mondo sui
Rom
|
Prima
parte:
60 minuti |
- Frontale / Dinamica /
Introduttiva
- Stimolare gli studenti ad
esprimere liberamente la propria
opinione.
- Spazio per domande degli
studenti.
|
- Porrajmos
|
Seconda
parte:
30 minuti |
|
- L'ideologia fascista e le
sue implicazioni razziali, prima
del 1938 e dopo.
- L'ideologia nazista e le sue
implicazioni razziali
- Le fasi di attuazione della
persecuzione antigitani ( cenni
generali e focus sul caso
italiano)
- La soluzione finale
(con riferimenti contestuali
alle fonti scritte di natura
teorica)
|
Terza
parte:
30 minuti |
- Frontale/ teorica con
indicazioni per gli
approfondimenti individuali da
sviluppare successivamente.
|
- I Rom, i campi e gli
sgomberi
|
Quarta
parte:
15 minuti |
|
- Rom oggi a Roma
- La persecuzione oggi
|
Quinta
parte:
45 minuti |
- Testimonianza diretta /
conclusioni
|