Segnalazione di Giancarlo Ranaldi.
BAIA MARE un anno fa
Esclusiva di
EVZ.RO: Auschwitz a Baia Mare. 2.000 Rom spostati
dal sindaco Cherecheş nella Fabbrica della Morte piena di sostanze chimiche
- di Bogdan Eduard - 4 giugno 2012 (scusandomi per la traduzione
zoppicante, ndr.)
Immagine ripresa da un camion sotto la pioggia torrenziale: bambini e
genitori - Le foto sono di COSMIN MESAROȘ
Volendo dimostrare a tutti di mantenere la sua promessa elettorale di
liquidare la zona Craica, popolata da circa 2.000 Rom, il sindaco ha deciso di
spostare le prime famiglie durante la notte. Dopo aver minacciato
l'intervento delle ruspe per radere al suolo la colonia se non si fossero mossi.
il sindaco è entrato in azione. Coadiuvato dalla polizia locale e dalla
gendarmeria, Cherecheş ha spostato a forza sotto la pioggia battente nel blocco
che per anni ha funzionato come laboratorio chimico delle nota Phoenix,
la "fabbrica della morte". Dopo il 1990 il nome venne cambiato in
Cuprom, e venne chiusa nel 2006, dato che era il più grande inquinatore di
Romania, dopo il Combinatul di Copşa Mică.
Una volta all'interno del blocco dove sono stati ricavati i loro alloggi, i Rom
hanno trovato sulle porte dei pezzi di giornali su cui era indicato il nome
della famiglia assegnataria. Nessuno voleva credere che si trattasse di una
sistemazione definitiva. Le camere sono state dipinte in fretta, ma negli
armadi metallici ci sono ancora i contenitori dei prodotti chimici
di 15-25 anni fa, la polvere dei forni e le altre cose utilizzate nel
laboratorio chimico.
Non solo: la sinistra atmosfera di campo di sterminio veniva suggellata da
segnali che riproducevano il teschio di "pericolo di morte" o "miscela
di sostanze chimiche proibite", che ancora rimangono su porte e
finestre del laboratorio.
Molte stanze sono segnalate con cartelli di pericolo ed al loro interno sono
conservate sostanze tossiche
L'operazione è durata sino a sera. I Rom, dopo aver visto le condizioni,
volevano lasciare il blocco, ma è stato impedito loro dalla polizia locale.
Trasferimento forzato il primo giugno
Infine, impossibilitati ad andarsene, si sono riposati. Assegnate le stanze,
hanno steso a terra i materassi. Però, a mezzanotte i primi sintomi. Nausea,
vomito, vertigini, mal di testa.
Bambini sdraiati nella "nuova casa"
I più colpiti erano i bambini. Nella notte è stato dato l'allarme. Le ambulanze
hanno fatto la spola verso l'ex laboratorio chimico. L'ospedale dice che sono
stati portati al pronto soccorso otto bambini e due adulti. Altre fonti parlano
di tredici bambini e un adulto.
Per il rappresentante ISU si è trattato di circa 11 bambini e un adulto.
Sono state applicate loro maschere facciali per l'ossigeno. Rom e giornalisti
presenti fanno il conto di 22 bambini e due adulti intossicati in totale.
L'ospedale di Baia Mare dice che l'avvelenamento è rientrato ed è stato permesso
loro di tornare a casa.
Mercoledì mattina, è scoppiato un nuovo scandalo alla Cuprom di Baia Mare,
[...]. Dopo la notte insonne, i Rom sono stati messi in strada da
polizia e gendarmi, per controllare i documenti. I Rom la considerano
l'ennesima provocazione del sindaco, in vista della prossima tornata elettorale
distrettuale. [...]
"Evenimentul zilei"
è stata l'unica pubblicazione che è riuscita ad ottenere fotografie dei
contenitori delle sostanze chimiche, abbandonati dopo la chiusura del Combinatul
Cuprom. Sono tutte sostanze estremamente nocive, senza contare che i
bambini rom corrono a piedi nudi tra i mucchi di polvere contaminati e le acque
reflue.
- Acido acetico (-glaciale) è un acido debole
e incolore, dall'odore irritante. E' altamente corrosivo.
- Acido solforico H2SO4 (in foto), è un acido
minerale molto attivo. Aggiungendovi acqua, può iniziare a
bollire e spruzzare gli astanti.
- Fanghi anodici sono un sottoprodotto della
raffinazione elettrolitica del piombo.
Contenitori utilizzati nel laboratorio chimico sino a pochi anni fa
La guerra degli SMS tra il sindaco e il patriarca
Mentre le ambulanze arrivavano al "blocco chimico" si svolgeva uno scambio di
SMS tra Rom e sindaco: "Cos'è che uccide? Ci sono degli intossicati! Chiamate le
ambulanze!" Il sindaco ha replicato con un altro messaggio: "Hanno avvelenato
una città pulita. Se va male, vi soccorriamo, altrimenti si risparmia!"
Il capo del partito Romilor, Carol Jurisniez, detto "Pise", ha fatto
alla stampa sconcertanti dichiarazioni sui soldi che il sindaco avrebbe
offerto per comprare i voti dei Rom. Il sindaco Cherecheş ha replicato
che è tutta una messa in scena [...]. Riguardo alle accuse di corruzione
elettorale, ha detto di non aver dato soldi ai Rom, anche se il loro capo
afferma il contrario.
In questo momento, la situazione a Baia Mare tra Rom ed autorità è di estrema
tensione. La notte scorse, le auto della polizia e della gendarmeria
pattugliavano la città.
I Rom di fronte al vecchio laboratorio
Sindaco e tra quattro anni presidente delle Romania?
Cătălin Cherecheş, sindaco uscente di Baia Mare, è in corso per un altro
mandato, godendo del 93% dei favori secondo i sondaggi. Già membro del PSD, da
cui è stato espulso. Per quattro anni è stato un parlamentare indipendente, e
l'anno scorso è stato eletto sindaco di Baia Mare dopo l'arresto del sindaco Cristian
Anghel (liberale).
Cherecheş si è iscritto al PNL e si candida con l'USL. Da
tempo sta rilasciando dichiarazioni ad effetto, "andandosele a cercare" come
dice la gente. Si dice anche che tra quattro anni potrebbe essere il presidente
della Romania.
"Hanno avvelenato una città pulita. Se va male, vi soccorriamo,
altrimenti si risparmia!" ha suscitato uno scandalo internazionale.
Per il sindaco di Baia Mare non è il primo scontro con i Rom della città.
Cătălin Cherecheş generò uno scandalo internazionale l'anno scorso, quando venne
eretto un muro alto 2 metri attorno a diversi isolati abitati dai Rom. Venne
definita da France Press la "Grande Muraglia Zingara", suscitando proteste in
tutto il mondo. Protestò anche l'ambasciata americana, e l'ambasciatore
venne a Baia Mare in visita lampo per discutere col sindaco. Negli
ambienti a lui vicini si loda il sindaco dicendo che con tre mattoni ha ottenuto
una fama internazionale alla città.