GypsyMessageBoard May 29th, 2012
Molti di noi sono rimasti a dir poco scioccati dagli articoli delle
ultime settimane, scritti da Nazir Afzal, procuratore capo per il Nord-Ovest,
con titoli simili a questo:
"Abbiamo affrontato il potere delle gang. Ora dobbiamo confrontarci con i
matrimoni forzati tra i Traveller"
"Ci sono comunità con cui abbiamo avuto paura di agire, e con -abbiamo-
intendo ogni agenzia. Spero che non succeda più. Per me l'ultimo bastione è la
comunità traveller."
-I Traveller sono "l'ultimo bastione" dei tabù sessuali in Gran Bretagna.-
FERMERO' I MATRIMONI ZINGARI, DICE L'AVVOCATO ASIATICO DELLE SEX GANG...
"Mi
sono reso conto dell'enorme problema dei matrimoni forzati nella comunità
traveller. Sono molto diffusi."
Molti di noi hanno avvertito l'ondata di shock attraversare la comunità. Ci
siamo chiesti dove il signor Afzal abbia ottenuto le sue informazioni. Di certo
questo non fa parte della Cultura Romanì Britannica. Gli abbiamo scritto
dicendogli che dev'essersi sbagliato, non abbiamo mai sentito di matrimoni
forzati così come riportato.
Ci è stato risposto che: "Sfortunatamente, non esiste comunità immune dai
matrimoni forzati..." E' interessante notare che, quando iniziammo a parlare di
matrimoni forzati nelle altre comunità, la prima reazione fu di negarli...
Purtroppo nessuna comunità è un posto assolutamente al sicuro per donne e
ragazze. Come è stato detto da un ministro del governo: "la sensibilità
multi-culturale non è una scusa per la cecità morale... Lo dobbiamo a tutte le
vittime, a cui ogni comunità deve sempre fornire protezione."
Come GypsyMessageBoard non possiamo essere d'accordo quando afferma che
neghiamo a priori i matrimoni forzati, avendo passato diversi giorni parklando
con la gente e particolarmente gli anziani della comunità romanì, per capire se
ci fosse qualcosa storicamente motivato, registrazioni/articoli ed altre fonti
sui matrimoni nelle comunità traveller, e dare quindi un senso alle sue
dichiarazioni. Intendiamo mostrare che i matrimoni forzati NON sono iscritti
nella storia dei Traveller in questo paese, che i casi di cui parla il signor
Azfal sarebbero isolati e di sicuro non estesi come pubblicato dalla stampa, e
perciò che le sue travolgenti dichiarazioni sono pericolose e possono causare un
serio danno alla reputazione di tutti i Traveller in GB, aggiungendo
stereotipati malintesi a quelli già esistenti nella società maggioritaria.
INACCETTABILE. Ci chiediamo anche la ragione di simili affermazioni.
Il Crown Prosecution Service riporta il matrimonio forzato alla voce
"Violenze basate sull'onore e matrimonio forzato". Si dice:
"La violenza basata
sull'onore è un crimine o episodio, commesso o che può essere commesso per
proteggere o difendere l'onore della famiglia e/o della comunità." Questa
definizione viene supportata da un ulteriore testo esplicativo: "La violenza
basata sull'onore è un abuso fondamentale dei diritti umani. Non c'è onore nel
commettere omicidio, stupro, rapimento o altri atti, comportamenti e condotte
che costituiscono -violenza in nome del cosiddetto onore-". Si chiarisce:
"Gli esempi possono includere omicidio, morte inspiegata (suicidio), timore o
realtà di matrimonio forzato, controllo dell'attività sessuale, abusi domestici
(inclusi abusi psicologici, fisici, sessuali, finanziari o emotivi), abusi
infantili, stupro, rapimento o sequestro di persona, minacce di morte,
aggressioni, molestie, aborti forzati..."
Come punto di partenza dobbiamo solo guardarci intorno. Oggi le informazioni
viaggiano con un dito pigiato sulla tastiera del computer. Dato che il signor
Afzal non ci crede, daremo la parola ad altri.
La parola degli anziani nella comunità romanì è che non e successo e non ne
hanno mai sentito parlare. Nei tempi andati ci si incontrava alle fiere o al
lavoro in campagna, ecc.
Le prime opere di Gypsy Parsons, Romany Rye, The Gypsies Advocate, The Gypsy Lore
Society, nessuna mostra una sola prova a suggerire storie di matrimoni forzati
nella comunità traveller.
Molte associazioni storiche hanno setacciato il passato, per es. Romany
Roads, rintracciato ritagli di stampa e altre testimonianze, senza che sia
emersa alcuna menzione di matrimoni forzati.
Su Travellers Times ed il suo equivalente irlandese - nessun titolo o lancio
di matrimoni forzati.
Ci sono diversi gruppi/società o singoli, comunque riconosciuti, che hanno
vissuto e lavorato per anni in questi campi, ma nessuna grande menzione su
matrimoni forzati.
Oggi abbiamo un'ampia scelta di moderni libri sugli zingari, scritti
approfonditamente sulla crescita e la cultura sociale, sino ai tempi odierni, e
nessuno parla di matrimoni forzati.
Oggi sono disponibili vecchi e nuovi documentari, ritrasmessi in televisione
o in rete, abbiamo numerosi documentari di membri della comunità o compagnie
commerciali, archivi radio-televisivi su normali questioni che coinvolgono
diversi aspetti sugli zingari - ed ancora nessuna menzione.
La stampa costantemente vomita appena possibile qualsiasi argomento
sgradevole che sia in qualche modo legato agli zingari - ma sinora niente
nemmeno lì.
Cosa si dice dei matrimoni, zingari, rom & traveller?
Dice Web Patrin del matrimonio nella comunità rom: "Il primo passo nel
contemplare il matrimonio è la selezione della sposa. In molte parti del mondo,
avviene esattamente come nelle società non-Rom. Il ragazzo compie il
corteggiamento, e quando la giovane coppia è d'accordo con lo sposarsi si
fidanzano e si scambiano piccoli regali. Vengono consultati i genitori, ma la
scelta è presa dai giovani." Non si menzionano matrimoni forzati.
Il dottor Christopher Griffin, docente di sociologia e antropologia, ha
lavorato al sito di Londra Westway dal 1984 al 1987. Ha scritto "La libera
scelta nel matrimonio è causa di miseria per i genitori, se la scelta dei figli
o figlie non è quanto si aspettavano, che la scelta riguardi un Traveller o no."
In quel periodo ha assistito a 15 matrimoni traveller. "Non è dato sapere
quanti di quei15 matrimoni a Westaway tra il 1984 e il 1987 fosse -combinato-.
Ma almeno uno tra un diciottenne e una sedicenne a san Francesco d'Assisi venne
sicuramente concordato tra le famiglie. Le famiglie dicono che così si erano
messe d'accordo da quando i due ragazzi erano bambini [...]. E' utile per questa
ragione distinguere tra matrimoni -concordati- gestiti da intermediari e quelli
-arrangiati- dalle famiglie stesse. Non si deve pensare che l'accordo o la
combine precluda la possibilità del rifiuto ma, secondo Barnes (1975), ad una
ragazza viene chiesto di non rifiutarsi troppo spesso se non vuole essere
adittata come -problematica-. Però, per molti genitori, i migliori matrimoni
sono quelli stipulati o scelti, anche quando subentra la -fuitina-."
La fuga: "Conosciuta anche dagli antropologi come
-matrimonio per rapimento-, la fuga è una via d'uscita alle obiezioni familiari,
specialmente da parte di quella della ragazza. Al ritorno dei fuggitivi e alla
seguente punizione del maschio (e scuse della femmina) da parte delle rispettive
famiglie, segue il matrimonio. A Westway ho contato tre casi simili. In un caso
la coppia si conosceva da quattro mesi, nel secondo di meno e nel terzo erano
appena scappati in Irlanda. A parte il primo caso, il matrimonio seguì a breve."
Nessuna menzione ai matrimoni forzati.
S.B Melch (1975) sui matrimoni combinati: "Lo scopo
odierno dei matrimoni combinati tra i Travellers, non è tanto la salvaguardia
degli interessi maschili, quanto assicurare alla ragazza un uomo che non la
maltratterà. Tali uomini hanno più possibilità di essere individuati tra gli
-amici- del parentado. Uomini che, con la loro famiglia, sono conosciuti e
documentati per non essere -stranieri- e le loro famiglie non sono -ostili-." Brody (1973)
trovò ragioni simili nell'uso dei mediatori tra la gente di campagna. - Niente
sui matrimoni forzati.
Dobbiamo scoprire il perché di simili vili dichiarazioni nei confronti delle
comunità traveller.
E' ben noto e documentato che gli zingari soffrano il razzismo molto più di
qualsiasi altro gruppo di minoranza etnica.
Spiega
Trevor Phillips, della Commissione per l'Uguaglianza Razziale: "La
situazione di zingari e Traveller è incomparabilmente peggiore di ogni altro
gruppo etnico... e lasciamo che ciò continui." (2004)
Travellers' Times, (2003), ha sottolineato che in assenza di fatti, la gente
si affida interamente agli stereotipi. Questi si riflette anche nei commenti dei
formatori di polizia.
I media ricercano ed usano le parole zingaro o Traveller in qualsiasi modo
negativo possibile, e nonostante i tanti anni di lavoro delle organizzazioni
rom, zingare e traveller per arrivare alla verità delle cose e a dissipare miti,
la stampa continua per la sua strada. Soltanto settimana scorsa ci siamo
lamentati con la stampa per il titolo "Killer uccide la grossa grassa moglie
zingara" che adornava la prima pagina dello Scottish Sun e non riguardava
zingari in nessun modo.
Le cose per la comunità traveller non sono mai cambiate, è il solito
continuo fraintendimento.
Sínéad ní Shuínéar, ricercatore e traduttore, Dublino:
"La zingara è la -strega- nella società europea di oggi.
I gagé non solo (coscientemente deliberatamente) usano lo
zingaro come capro espiatorio, ma (inconsciamente) proiettano su di lui,
distanziandosi così dalle cose che odiano di loro stessi. L'antiziganismo
è una crociata- così è intesa da quanti lo praticano attivamente. Accettare lo
zingaro significherebbe accettare tutte le cose che le persone oneste rifiutano.
I gagé hanno bisogno di uno schermo per proiettare la loro stessa
negatività, dovessero rinunciare allo schermo, non avrebbero altra scelta che
rinunciare al male. E' per questo che ovunque gli zingari vengono manipolati in
conformità delle aspettative dei gagé. Piccoli gruppi o singoli Traveller
possono essere facilmente accettati, dato che la loro -conversione- è la prova
vivente della correttezza del nostro -modello-, e nel contempo sembra dimostrare
che le nostre obiezioni verso gli altri membri del gruppo non siano di natura
razzista. Ma agli zingari in quanto gruppo non può essere permesso l'accesso
nella maggioranza sociale, nonostante le richieste universali dei gagé che loro
lo facciano."
Per concludere, ci sembra che il signor Azfal abbia basato la sua conoscenza
su cosa lui percepisca essere un enorme problema nella comunità traveller, senza
guardare ai fatti alla storia completa dei Traveller. La maggior parte delle
volte se in GB si parla di Traveller, si tratta di Rom o di Traveller irlandesi.
Noi confutiamo le sue affermazioni su matrimoni forzati di massa. Notiamo che i
finanziamenti per affrontare questo problema, sono stati resi disponibili dal
Fondo Programma Domestico - Affrontare i matrimoni forzati nelle comunità
traveller, che sviluppa opzioni per cambiare l'atteggiamento ed aiutare le
vittime, o potenziali vittime. - Non riteniamo giusto usare i fondi del governo
in nome dei Traveller, in quanto non ha svolto il suo compito e così facendo
stigmatizzerà ed alienerà ingiustificatamente la comunità traveller. Vorremmo
suggerire al signor Azfal che questi fondi vengano usati dove c'è bisogno.