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Repubblica Ceca
Di Fabrizio (del 11/10/2011 @ 09:35:12, in Europa, visitato 1609 volte)

Da Czech_Roma Non ci sono solo le manifestazioni violente in Repubblica Ceca (QUI e QUI le cronache più recenti), ma un atteggiamento generale che fa da corollario

Romea.cz Praga, 3.10.2011 21:07, David Tišer: un club praghese non ci fa entrare, lo boicotteremo David Tišer, translated by Gwendolyn Albert
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David Tišer: Rom ed attivista per i diritti dei gay

Sei di noi - due ragazzi e quattro ragazze - recentemente hanno tentato di entrare nel club "Retro", quartiere praghese di Vinohrady. Stavamo passando attraverso il ristorante, dove era seduto il proprietario, quando un buttafuori è corso sulle scale. Il buttafuori ha dato un occhio alla nostra identificazione, gli è occorso un attimo per accorgersi che eravamo in sei. Quando ebbe in mano la carta d'identità di una ragazza di Pilsen, cominciò a lamentarsi che le persone di quella città la settimana prima avevano creato confusione nel club. Gli abbiamo chiesto cosa centrassimo noi. Gli ho anche fatto capire che tutti gli altri erano praghesi.

Il buttafuori ha iniziato a fare commenti "discreti" sul nostro conto, ad esempio: "Ci sono stati molti ladri qui ultimamente", ecc. Ha rifiutato di farci entrare. Non ha detto direttamente che lo faceva perché eravamo Rom, ma era chiaro dalle sue giustificazioni che la nostra etnia ne era il motivo. Mentre era occupato con noi, la gente entrava ed usciva continuamente, nessuno di loro era Rom.

Sono andato a lamentarmi al bar, ma la barista mi ha detto che era tutto inutile e dovevamo andarcene. Volevo che chiamasse il proprietario, che era seduto al bar, ma lui ci ha fatto sapere di non avere tempo per noi.

Ho chiamato la polizia, l'ufficiale che è arrivato sin dall'inizio ha affermato che non c'era nulla da fare. Ci ha accompagnato per negoziare col buttafuori, che improvvisamente ha iniziato a sostenere che non poteva farci entrare, perché era in corso una festa privata di compleanno. Gli ho detto che se lo stava inventando, perché altri miei amici erano già dentro e non sapevano niente di questa festa. La sua risposta: "Bene, se hai degli amici lì, non lamentarti che non vi vogliamo perché siete Rom."

Ho risposto: "I miei amici non sono Rom - abbiamo molti amici che non lo sono."

Il buttafuori insisteva che non potevamo entrare. Il poliziotto ci diceva che non poteva fare nulla perché il club era privato.

Mentre il poliziotto era presente, il buttafuori non ha permesso a nessun cliente (tutti non-Rom) di entrare nel club, per attenersi alla sua storia di una festa privata di compleanno. Dopo chela polizia se n'è andata, ha lasciato passare nel club tutti i "bianchi". Ce ne siamo andati anche noi.

Sono arrabbiato perché ci sono stati diversi eventi che si sono tenuti al club "Retro", organizzati sia da associazioni rom che pro-rom. Ovviamente, il proprietario è stato pagato per l'uso dello spazio. E' chiaro che per lui i soldi odorino di buono - ma quando la gente rom vuole entrare nel suo club per divertirsi come chiunque altro, d'improvviso non andiamo più bene.

La prossima volta il Retro non ci andrà più bene. Singoli ed associazioni non devono più tenere lì i loro eventi. A Praga ci sono abbastanza imprese che sapranno apprezzare sia i soldi che le persone che li offrono, Rom inclusi.