Di Fabrizio (del 17/09/2011 @ 09:27:27, in scuola, visitato 1391 volte)
Col
permesso di chi l'ha scritta lo scorso 13 settembre, riporto una comunicazione
riguardo il trasporto scolastico per gli alunni delle scuole dell'obbligo del
campo di via
Idro a Milano.
Il servizio [di trasporto scolastico ndr.] inizierà lunedì 26, con due
settimane di ritardo rispetto l’inizio scolastico.
Questo è quello che venerdì pomeriggio mi ha riferito Don Massimo [Mapelli
di Casa della Carità ndr.] che era stato contattato da qualcuno del Comune
che gli riferiva che era stata inviata una mail al Capo di Gabinetto del Sindaco
(la mail l’avevo mandata io [riportata QUI ndr]
non avendo avuto alcuna risposta dalla Vicesindaco).
La segreteria di Baruffi poco dopo aver ricevuto la mail, mi ha risposto
scrivendomi di aver interessato alla questione il Direttore del Settore Servizi
per Minori, Dott. Mirante. Questo avveniva venerdì mattina, poi più nulla.
Domenica sera, dopo aver letto la
lettera del Sindaco agli studenti, ho scritto anche a lui, purtroppo nessun
cenno di risposta, neanche da parte della sua segreteria!
In conclusione: ieri dei 4 bambini che iniziavano la prima elementare, credo ne
siano arrivati solo due (accompagnati dalle loro famiglie e da Franca); questa
mattina ho incontrato Franca e Tora [le mediatrice scolastiche dell'anno
scorso, attualmente il loro contratto non è ancora rinnovato ndr.] che accompagnavano (a titolo gratuito e
personale) alcuni bambini, credo i due primini di ieri e due bimbe di seconda.
In tutto i bambini che da Idro usufruiscono del servizio di trasporto sono circa
20/25, sicuramente in Via Russo ne vengono 12, in Cesalpino 5 e alle medie ne
vanno altri 6 circa (non so il numero esatto).
Questo è quanto. Avrei voluto scrivervi altro ma, purtroppo, devo constatare che
il vento per i bambini di Idro non ha portato alcun cambiamento …
Laura
Eh no, la mail non c'è... perché nel frattempo in
molti, associazioni, singoli, consiglieri di zona ecc. si sono mobilitati per
quello che a parole si chiama "servizio", nei fatti è un "diritto", il diritto
allo studio. Così, tra una promessa ed un diniego al telefono, anche la mail
ha cambiato forma più volte. Finché la sera di giovedì scorso, arriva un SMS
di Paolo Limonta (i milanesi sanno chi è, ma in campagna elettorale l'hanno
conosciuto in molti anche fuori dai confini cittadini): "si farà di tutto x
iniziare il servizio lunedì, se va malissimo si inizia mercoledì (ma se va
proprio male) e, dal prox anno, niente storie, si inizia dal primo giorno di
scuola."
Un bel gesto, cominciare l'anno con un "grande in bocca al lupo!" da parte del
Sindaco è una bella cosa.
La scuola nella quale principalmente operiamo ha riaperto i battenti lunedì 12.
Attendeva tutti i suoi piccoli studenti, ma all'appello ne sono mancati alcuni:
non c'erano i bimbi Rom che abitano al campo comunale di via Idro.
Elementare.russo è un associazione di volontariato che tra le tante cose, da
qualche anno, è impegnata per migliorare l'integrazione di questi bambini a
scuola. Speravamo davvero di vederli arrivare lunedì 12 come tutti i loro
compagni ma anche quest'anno c'è stato qualche intoppo e l'amministrazione
Comunale non è stata in grado di dare avvio al servizio, come si sperava, fin
dal primo giorno di scuola.
Abbiamo saputo che gli uffici competenti stanno facendo di tutto per far
iniziare il servizio da lunedì 19 con l'impegno per l'anno prossimo di farlo
iniziare con il primo giorno di scuola. Noi ci contiamo perché questo minimo
servizio serve a tutelare un fondamentale diritto per i bambini Rom, il diritto
all'istruzione.
E' cosi importante che il servizio inizi con l'inizio scolastico perché anche i
bambini Rom devono poter godere della "magia" del primo giorno di scuola, perché
entrare in classe insieme ai loro compagni gli consente di vivere il ritmo lento
del rientro a scuola dopo le lunghe vacanze estive, offrendogli la possibilità
di consolidare i rapporti con i compagni e gli insegnanti.
In questa cosa ci crediamo, e lo abbiamo raccontato un anno fa alla telecamera
di Paolo Andriolo che fece un servizio per il
primo giorno di scuola, andato in onda su Telelombardia.
Vogliamo sperare che per il futuro sia possibile trovare una soluzione che
garantisca a questi bambini di frequentare la scuola fin dal suo primo giorno,
come tutti i bambini. Se così non fosse, anche quel poco che le associazioni
come la nostra riescono a fare per migliorare l'integrazione dei bambini Rom
viene messo in discussione.
Le auguriamo dunque buon lavoro e le chiediamo di non spegnerci il sogno di una
Milano migliore, una Milano in cui noi crediamo. Pubblicato da Ass. elementare.russo a 9/15/2011
PS: ovviamente noi rompipalle della Mahalla vi terremo aggiornati...