(link
per chi legge da Facebook) ... con alcune considerazioni finali
Reportage web télévisé de la web tv http://www.chartres.tw -
Réalisation journaliste Eric Minsky-Kravetz.
Extrait de notre reportage sur la soirée de soutien aux expulsés du quartier du
Hanul à Saint-Denis (Seine-Saint-Denis). Le rappeur gitan Syntax venu
en soutien à la soirée chante "Monsieur le Juge..." Reportage web télévisé du
mercredi 14 juillet 2010 à Saint-Denis.
Questo video necessita di due brevi presentazioni:
Fra le poche cose riconosciute come positive ai Rom e Sinti è il talento
musicale. Ovviamente anche tra loro esistono le persone stonate, ma questo
succede con ogni stereotipo.
Sono conosciuti soprattutto per la musica balcanica, il flamenco ed
eventualmente il jazz manouche. Ma sono anche un popolo pienamente pan-europeo,
quindi le sue espressioni musicali, soprattutto nelle generazioni più giovani,
possono variare negli stili più diversi (dalla musica classica al rap, per
intenderci).
E talvolta non si tratta di semplici musicisti o compositori, ma di attivisti
culturali europei a pieno titolo, come nel caso di
Patrick Banga.
Parlando invece del contesto del video:
E' in atto da tempo un processo di coordinamento a livello europeo nelle
politiche repressive. Recentemente anche in Gran Bretagna, similmente
all'Italia, la
stampa viene ostacolata nella sua funzione di informazione quando si tratta
di sgomberi (e non solo).
Ostacolare l'informazione indipendente è solo uno dei tanti aspetti.
Ad esempio, ricordate a Milano gli "autobus della vergogna", dove sino alla primavera
scorsa venivano blindati i migranti privi di documenti? A fine mese scorso un
sistema simile è stato adoperato durante lo sgombero di un campo rom vicino
a Parigi.
Il tutto con una differenza di base: l'Italia sembra essere il laboratorio
di politiche repressive che vengono poi adottate altrove; mentre da noi
questi sistemi sollevano poche tiepide critiche, queste cose all'estero
riescono ancora a scandalizzare.
Per chi cercasse informazioni in italiano, la notizia è arrivata anche da
noi, grazie a
Giornalettismo (testata che ogni tanto incappa in qualche svarione, ma
col pregio di riprendere notizie che altrimenti passerebbero inosservate).