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Bulgaria
Di Fabrizio (del 20/07/2011 @ 09:04:34, in Europa, visitato 1342 volte)

Da Bulgarian_Roma (i link sono in inglese, ndr)

East of Center - BY BARBARA FRYE - JULY 11TH, 2011

11/07/2011 - Un amico mi ha appena inviato una dichiarazione riguardo ad una recente visita in Bulgaria di una funzionaria ONU, per vedere cosa sta facendo Sofia per migliorare il miserabile destino dei Rom nel paese. Persino le persone che hanno molto a cuore questo problema, potrebbero essere perdonate per non essere tentate di leggerla. Dopo tutto, quante volte sentiamo di un'altra condanna di un paese est-europeo da parte di un osservatorio dei diritti umani, per aver lasciato languire nella miseria e nell'ignoranza una parte della sua popolazione - ed ancora mantenere l'illusione che forse quel governo si impegnerà?

Ma questa versione è particolare. Potete sentire Gay McDougall, esperta ONU su questioni delle minoranze, stracciare i confini del linguaggio diplomatico, mentre cerca di esprimere disgusto e frustrazione dopo una settimana in Bulgaria.

Sofia potrebbe dire le cose giuste, ma lo fa poco, dice essenzialmente McDougall. "In gran parte molte politiche sembrano rimanere solo promesse retoriche rivolte ad un pubblico esterno - impegni ufficiali non soddisfatti nella pratica. ... Le discussioni con le agenzie responsabili, come il Ministero dell'Istruzione e quello del Lavoro e delle Politiche Sociali, hanno rivelato un impegno superficiale con scarse programmazione, controllo e valutazione," dice l'esperta indipendente.

Il governo troppo spesso lascia a qualcun altro il lavoro pesante:

"Le iniziative che sono state intraprese per trasportare giornalmente i bambini a frequentare le scuole miste fuori dai ghetti rom, fornendo pasti e servizi di supporto agli studenti, sono state in gran parte realizzate da un piccolo numero di OnG rom con scarse risorse, la parte del leone di questi finanziamenti viene da fonti internazionali, accompagnati da una piccola percentuale di contributi governativi. Queste OnG sopportano gran parte del carico di attuare le politiche di desegregazione che il governo approva ma non riesce a mettere in pratica."

Anche i funzionari locali che McDougall loda per aver tentato di migliorare il destino dei Rom e di altre minoranze, sono spesso ostacolati da mancanza di fondi o di supporto da parte di Sofia.

Dovrebbe essere irrilevante, lo so, ma Gay McDougall è una donna di colore degli Stati Uniti. Secondo la sua biografia su Wikipedia, è nata nel 1947 ad Atlanta e "fu scelta per essere la prima studentessa nera ad essere integrata nell'Agnes Scott College di Decatur, Georgia."

C'è qualcosa di sorprendente per come lei descrive i giorni più bui nel Sud di Jim Crow in un'intervista del 2008, apparsa sul sito web della facoltà di legge dell'università della Virginia:

"Abbiamo creduto allora che la nostra situazione fosse unicamente tragica," scrive McDougall. "Spesso guardavamo alla comunità internazionale con la speranza che in qualche modo il mondo al di là di questo paese operasse con regole diverse. Avevamo torto e ragione nel contempo."

Non è passato così tanto tempo da quando la gente nel paese natale di McDougall (e nel mio) si sentiva libera di fare le sue osservazioni sui neri americani, che oggi si fanno sui Rom: che sono criminali, non puliti, non interessati nell'istruzione, più adatti a lavori o traffici di fatica, ecc.

Riguardo il suo viaggio in Bulgaria, si legge nella dichiarazione: "L'esperta indipendente è profondamente preoccupata per i commenti, per esempio, di alcuni funzionari di alto livello, che indicano chiaramente il loro punto di vista sulle comunità rom come elementi prevalentemente criminali nella società bulgara."

Ho raccolto confidenze di molte persone bianche dell'Europa dell'Est, che si sentivano libere di condividere con me la brutta "verità" sui Rom (e probabilmente si sentiranno in dovere di rispondere a questo post). Ma mi succedeva anche negli USA. Sono bianca, così si suppone che debba essere d'accordo. McDougall non è bianca, ma non è una Romnì, quindi forse riguardo ai "funzionari di alto livello" si riferisce alla Bulgaria. Ma a chi si pensa che stia parlando? Che dire della "gente" di questa donna soltanto 50 anni fa? Lei è una lezione di storia che vive e respira loro in faccia, se riuscissero a vederla per tempo.