24/09/ 2010 - Connect-R è l'ultimo fenomeno ad uscire sulla scena Hip-Hop
rumena. Il suo ultimo singolo "Still" è un grande successo, al numero uno nelle
classifiche rumene. Cantautore, ballerino, attore e produttore, Connect-R è
eclettico, mescolando rap, hip-hop, soul, R'n'B e reggae.
Ha detto ad Euronews: "Il mio nome è il mio obiettivo; collegare persone,
musica, stati mentali; questo è stato il mio punto di partenza. Non ho mai
studiato musica, ma suono il piano e canto senza preparazione formale, senza
sforzo. Senza dubbio è qualcosa con cui sono nato, ed è un gran vantaggio,
penso. Ma sono cresciuto con attorno a me un tipo di musica completamente
differente: Chuck Berry, Aretha Franklin, Elvis Presley, molto rock and roll,
blues e jazz. Penso che ciò che sto facendo adesso è il risultato di una fusine,
tra il talento naturale di base della mia nazione e l'educazione musicale datami
da mio padre."
La sua fusion è molto commerciale, e non se ne vergogna. E' parte del suo
progetto.
Ma non lo ferma dal lanciare un messaggio, come quando "Burning Love"
recentemente è stata nominata Canzone Rumena dell'Anno.
La notte delle premiazioni Connect-R l'ha detto forte: è uno zingaro, e ne è
fiero!
"E' necessario coraggio, perché in Romania ci sono un sacco di pregiudizi
contro di noi. Mi sono detto, -questo è il momento ideale per dire che uno
zingaro che non si conforma agli stereotipi esiste, accidenti-. Ho voluto
mostrare al mondo che non ha senso usare la parola -zingaro- come un insulto, e
mostrare alla gente come me che possiamo agire differentemente."
"Mi ha colpito così spesso questo muro di pregiudizio," dice. "Guardo su
YouTube e vedo migliaia di commenti, forse milioni, come, - Sì, è una bella
canzone, canta bene, le parole sono buone, il messaggio vale, balla bene...
peccato sia uno zingaro-. Bene, IO SONO uno zingaro."
Meccanico prima di sfondare con la musica, Connect-R non fa la vittima quando
si tratta di parlare degli altri membri della sua comunità. Quando gli venne
chiesto sulla controversia attorno all'espulsione dalla Francia dei Rom, ha
espresso il suo disgusto non sull'atteggiamento francese, ma su quello dei
deportati.
"Mi sono tenuto molto vicino alle mie radici, faccio ancora poco, ma solo un
poco, oggi quando confronto il passato a ciò che sta accadendo adesso. Prima i
Rom avevano tante attività differenti in tutte le arti, nella poesia, ma gli
zingari di oggi sono cambiati. E' doloroso, molto doloroso da vedere. Stanno nei
sobborghi delle grandi città europee e ci fanno vergognare di loro. Pochi anni
fa Sarkozy appoggiò l'entrata della Romania nella UE, così non penso che quanto
stia facendo ora sia premeditato. A rischio di deludere i miei compagni,
appoggio quel che sta facendo, è un'eccellente iniziativa."
L'unica risposta ai problemi di oggi, insiste Connect-R, è l'istruzione. O la
musica:
"C'è una leggenda che dice che Dio consegnò a tutti la propria carriera:
artigiani, pittori e decoratori, dottori ed ingegneri - condivise tutto.
L'ultimo in coda era lo zingaro, con le piume tra i capelli, fresco di pollaio,
perché al solito era stato pigro, e chiese a Dio -cosa mi darai?-. Dio rispose
-Non ho lasciato niente, sei arrivato troppo tardi!- Così lo zingaro iniziò ad
andarsene, ma visto che Dio è buono, lo richiamò dicendogli: -aspetta un
secondo, ho qualcosa per te-, e gli diede un violino. Dovrebbe essere come una
legge. La musica è una delle nostre più grandi qualità, e dobbiamo lavorarci."