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Campo nomadi senz’acqua Emergenza per le famiglie
Di Sucar Drom (del 10/08/2010 @ 09:17:28, in Italia, visitato 1846 volte)

LA NAZIONE - Pistoia Allarme: rubinetti asciutti per intere settimane. Disagi per gli anziani e per i numerosi bambini. I rappresentanti del campo accusano il cantiere aperto per il nuovo ospedale

Pistoia, 9 agosto 2010 - Quest’estate, in particolare nel mese di luglio e anche in questi giorni, quando il caldo torrido raggiunge i picchi più alti, la vita nel campo nomadi in via Ciliegiole è diventata un inferno per l’assoluta mancanza d’acqua. Il disagio che stanno vivendo le numerose famiglie che abitano il campo, un centinaio di persone, ma soprattutto tanti bambini, è diventato insopportabile. Una situazione che mette a rischio la salute dei più anziani e dei più piccoli. I capi famiglia del campo hanno fatto presente la condizione in cui si trovano attraverso gli operatori che assistono gli abitanti dei campi, ma ciò nonostante i rubinetti del campo continuano a restare a secco.

Uno dei capifamiglia ci ha contattato per denunciare la situazione e chiedere agli amministratori e tecnici del comune di accertare le cause della carenza idrica e di trovare una soluzione urgente. Il problema - ci hanno spiegato i portavoce del campo - si verifica in particolare nei giorni in cui il vicino cantiere aperto per la costruzione del nuovo ospedale è attivo. Dal lunedì al venerdì l’acqua viene a mancare e ritorna nei rubinetti il sabato e la domenica, cioè quando i cantieri sono chiusi. Elvis e Andrea, due rappresentanti del campo, ci hanno chiesto, appunto, di far presente, attraverso il nostro giornale, la drammatica situazione che nel campo si sta vivendo dal mese di luglio ad oggi, affinché si possa accertarne quanto prima le cause e trovare una soluzione.

"Tutti i giorni - ci dicono Elvis e Andrea - le famiglie che vivono al campo di via Ciliegiole sono costrette a munirsi di taniche per fare provvista di acqua alle varie fonti della città . Meno male - ci sottolineano - che per bere ci si può rifornire alle fontanelle aperte di recente dal Comune a S.Agostino, Scornio e Monteoliveto, ma per tutte le altre esigenze l’erogazione per soli due giorni alla settimana è del tutto insufficiente, con i gravi problemi igienici che ne conseguono".

"I nostri bambini - continuano i due giovani rappresentanti del campo - e gli anziani sono quelli che soffrono di più per questa situazione. Per questo rinnoviamo l’appello alle autorità competenti perché risolvano al più presto una situazione che si va facendo ogni giorno più intollerabile". Recentemente, come è noto, è stata annunciata la costruzione di un nuovo campo nomadi. Il progetto prevede di costruire dodici unità abitative in legno a un piano, poste in circolo, intorno a un parcheggio da 48 posti macchina.

Le casette sono di varie dimensioni, a seconda della composizione delle famiglie: 1 per una persona di circa 26 metri quadrati; 4 da due persone di 38 metri; 3 da tre persone di 50 metri; 3 da quattro persone di 52 metri; 1 per cinque persone di 70 metri. La zona sarebbe stata individuata a circa 400 metri di distanza dall’attuale campo, in prossimità dell’autostrada Firenze Mare.

di ALBERTO CIULLINI