Da
Roma_Francais
Par Chloé Leprince
05/03/2010
Eccetto che sulle pagine locali del Parisien, l'espulsione della gens du voyage
da un accampamento a Ris-Orangis (Essonne) ha fatto poco rumore. Tuttavia,
almeno in due avete allertato a riguardo Rue89 negli ultimi giorni. Piuttosto
offesi da ciò che ritenevate rilevare dai slittamenti elettoralisti in questo
dipartimento dell'Ile-de-France.
Al cuore delle vostre reazioni: il tono utilizzato da un sindaco dell'UMP dei
dintorni nel gridare vittoria. Precisamente Stéphane Beaudet, eletto nel 2001
sindaco della cittadina vicina di Courcouronnes.
In un messaggio inviato ai suoi amministrati il 1 marzo e sul suo blog, il
sindaco scrive in grassetto: "Abbiamo vinto!" Si bea che "l'appello alla
mobilitazione" abbia pagato - "un metodo che funziona", recita l'editto che
chiamava gli abitanti del suo comune a manifestare contro la presenza,
dall'estate 2009, di una quindicina di carovane in un piccolo bosco nella vicina
località.
Stéphane Beaudet quindi non era immediatamente coinvolto nella questione: il
terreno in oggetto appartiene allo stato ed è situato nel territorio di Ris-Orangis.
Ne le Parisien del 26 febbraio, lo riconosceva lo stesso sindaco:
"Il terreno non appartiene al comune, quindi non posso far ricorso alla
giustizia per far chiudere [l'accampamento]."
Crociata contro quanti "fanno marcire la vita degli abitanti".
Tuttavia, se la cosa esce dalle sue prerogative, il sindaco UMP sembra avere
deciso di partire per la crociata. Un po' troppo, il termine di "crociata"? L'
appello alla mobilizzazione era però esplicito. Un opuscolo, redatto in parte in
lettere maiuscole, che gridava così da alcune settimane:
"La partenza immediata della gens du voyage non sarà negoziabile."
Per arringare i suoi amministrati, Stéphane Beaudet non ha lesinato i toni
razzisti. In particolare ha accusato la gens du voyage di Ris-Orangis di
"avvelenare la vita degli abitanti".
Precisione significativa: il fatto è che l'eletto è, d'altra parte, candidato
della maggioranza presidenziale nell'Ile-de-France alle regionali. Caso del
calendario? Mentre la scadenza elettorale si avvicinava, il tono s'è fatto più
duro. Al punto che Stéphane Beaudet aveva semplicemente chiamato i suoi abitanti
a costruire pareti di terra attorno all'accampamento allo scopo di bloccarne l'
accesso. Ciò che non ha mancato di offendere il sindaco di Ris-Orangis.
Quest'ultimo è socialista.