A nord della Lega
Di Fabrizio (del 17/01/2010 @ 09:18:43, in Europa, visitato 1767 volte)
15 gennaio 2010
Germania: il nuovo Ministro all’Immigrazione vuole più impiegati pubblici di
origine immigrata.
Boehmer: insegnanti, educatori, poliziotti e impiegati della pubblica
amministrazione che conoscano l’esperienza di migrazione senza però stabilire
quote.
Il Governo tedesco intende aumentare le assunzioni di cittadini di origine
straniera nel servizio pubblico, senza tuttavia arrivare a fissare quote. È
quanto ha dichiarato al quotidiano Rheinische Post il ministro alla
Cancelleria con delega all’Immigrazione, Maria Boehmer (Cdu), secondo cui anche
nel servizio pubblico bisogna tener conto del fatto che un abitante su cinque
della Bundesrepublik proviene da esperienze migratorie dirette o della famiglia.
"Abbiamo urgentemente bisogno di più insegnanti ed educatori con un passato
da migrante", spiega la signora Boehmer, sottolineando che ciò deve valere anche
per le forze di polizia, i vigili del fuoco e gli impiegati delle
amministrazioni comunali. In una comunicazione ufficiale il Ministro ha tuttavia
precisato che "stabilire quote è fuori discussione”. La proposta del Ministro ha
ricevuto l'immediato appoggio del presidente del sindacato di polizia, Konrad
Freiberg, secondo il quale le forze dell'ordine hanno fatto finora buone
esperienze con l'assunzione nei loro quadri di migranti. Dello stesso avviso si
è detto Josef Kraus, presidente dell'Associazione degli insegnanti tedeschi, per
il quale un accresciuto numero di insegnanti di provenienza extracomunitaria
contribuisce ad una migliore integrazione degli studenti con analoga origine e
serve anche da modello di ascesa sociale.
(Red.)
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