Da
Roma_ex_Yugoslavia
By AIDA CERKEZ-ROBINSON
(ASSOCIATED PRESS WRITER)
Sarajevo, 22/12/2009 - Martedì la Corte Europea per i Diritti Umani dice che la
costituzione della Bosnia discrimina gli Ebrei e i Rom, perché non permette loro
di essere eletti in parlamento o come presidente.
Il tribunale ha detto che la Bosnia ha discriminato due persone, dato che
permette solo a Bosniaci, Serbi e Croati di concorrere per quelle cariche.
La decisione vincolante è stata emessa dalla corte a Strasburgo, Francia,
dopo che l'attivista ebreo Jakob Finci e Dervo Sejdic, che è di etnia rom,
avevano fatto ricorso a giugno. La corte ha detto che Finci ha presentato una
lettera della commissione elettorale bosniaca, che asseriva che lui era
ineleggibile alla presidenza o al parlamento perché era Ebreo.
La costituzione della Bosnia è stata scritta dai negoziatori di pace a Dayton,
Ohio, in fretta e furia per terminare la guerra del 1992-95 e contiene molte
irregolarità come questa.
Sono in corso trattative mediate internazionalmente per cambiare la
costituzione e dare al paese una possibilità di unirsi all'Unione Europea, ma i
progressi si sono fermati.
Ad ottobre, i funzionari USA ed UE avevano proposto una nuova bozza ai leader
bosniaci, che affrontava questo tema assieme ad altri, ma i cambi proposti sono
stati visti come troppo drastici dai Serbi Bosniaci e di minore importanza dai
Bosniaci musulmani e dai Croati cattolici.
Il Partito per la Bosnia-Erzegovina, uno dei principali partiti che perora
l'abolizione della divisione etnica nel paese e l'adozione di parametri UE, ha
bene accolto il pronunciamento. "Finalmente è stata confermata la natura
discriminatoria delle soluzioni di Dayton," dice, richiedendo il cambio della
Costituzione.
Finci ha detto di essere "lieto che la Corte Europea ha riconosciuto il torto
compiuto nella Costituzione 14 anni fa," e preme anche i politici "perché
raddrizzino rapidamente i torti nella Costituzione."
Una dichiarazione dei due co-consiglieri sul caso dichiara che la decisione
rappresenta un passo avanti della lotta europea contro la discriminazione ed i
conflitti etnici.
"Questa decisione afferma che la dominazione etnica non ha nessun ruolo in
una democrazia," ha detto il co-consigliere Sheri P. Rosenberg.
Clive Baldwin, assistente legale anziano presso Human Rights Watch ed anche
co-consigliere, ha detto "USA, UE e gli altri stati che tuttora giocano un ruolo
importante nella Bosnia, devono assicurare che la decisione abbia effetto
immediato con un cambio nella costituzione."