Da Alexandra Bojadzieva
Program Manager
Romano humanitarno khetanipe ki Republika Makedonija
- K H A M -, Tetovo
Sintesi dell'intervento effettuato all'incontro OCSE "Human Dimension Implementation Meeting"
a Varsavia, settembre 2005:
Ringraziamo per l'opportunità che ci è stata offerta di illustrare un
argomento come quello della disocuupazione tra i Rom, su cui la mia associazione
si batte da 8 anni.
Il nostro impegno è dovuto al considerare la questione
"occupazione" strategica per l'effettiva partecipazione dei Rom al
processo democratico in Macedonia. La disoccupazione nel nostro paese è estesa
alle diverse comunità, sia maggioritarie che minoritarie; questo non toglie che
i Rom siano il gruppo più colpito dal fenomeno. Se gli indici sociali riportano
un preoccupante 40% di disoccupazione generale, ciò ha effetti deleteri nella
stabilità di tutto il paese. Ma tra i Rom il tasso ufficiale è del 70%.
Studi di settore (USAID Labour Market Review of Macedonia - Feb. 2005)
indicano chiaramente che alla base il numero dei Rom in cerca di impiego è
uguale a quello delle altre comunità, ma il tasso di occupazione è
drammaticamente distante.
Nella società macedone dove l'economia è fragile e instabile, i Rom pagano
il basso livello di scolarizzazione, e la discriminazione dei lavori non
specializzati, ma anche la scarsa conoscenza dei loro diritti, l'estesa povertà
e l'esclusione sociale. E' per questo che difficilmente hanno accesso ai
programmi statali di sviluppo economico.
In questo senso, ci sono sforzi per ridurre i divari esistenti, tanto da
parte statale che degli attori internazionali. Ma tutti questi tentativi sono
gestiti senza il coinvolgimento degli interessati (sia Rom che altre minoranze).
Di conseguenza, anche in questi casi si replicano situazioni di esclusione ed
emarginazione dei soggetti più deboli.
Noi chiediamo al Governo:
- Implementazione del Piano d'Azione sottoscritto in occasione del Decennio
dei Rom - in particolare l'introduzione di programmi specifici e urgenti
per la minoranza Rom.
- Aumentare l'accesso e la partecipazione nei programmi nazionali di
impiego.
Ai soggetti internazionali, con particolare riguardo verso l'Unione Europea:
- Monitorare la partecipazione dei soggetti interessati ai programmi di
sviluppo, perché non si replichino i gap esistenti.
- Che venga data priorità ai programmi indirizzati alla scolarizzazione e
all'occupazione dei Rom in Macedonia.