Svizzera
Di Fabrizio (del 05/12/2009 @ 09:40:06, in Europa, visitato 1642 volte)
TicinoOnLine
BERNA - Il Consiglio federale ha approvato il quarto rapporto
sull'applicazione della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie. Esso
fornisce uno spaccato della politica linguistica della Svizzera con particolare
attenzione alla promozione dell'italiano e del romancio.
Il rapporto prende posizione sulle raccomandazioni del Consiglio d'Europa, che
chiedeva in particolare ai cantoni Ticino e Grigioni di promuovere
l'italiano e il romancio. Nel canton Grigioni l'introduzione del rumantsch
grischun nelle scuole è un progetto pilota ancora in fase di realizzazione. Per
quanto concerne la raccomandazione di utilizzare il romancio nelle sfere
pubbliche, Coira ha fatto sapere che la legge cantonale sulle lingue garantisce
l'uguaglianza delle tre lingue ufficiali del Cantone (italiano, tedesco e
romancio).
Il Consiglio d'Europa aveva raccomandato anche alla Svizzera di mantenere
vivo il dialogo con chi parla la lingua jenisch (il popolo Jenish rappresenta la
terza maggiore popolazione nomade europea, dopo i Rom e i Sinti). Berna risponde
di sostenere un progetto realizzato dagli jenisch stessi, che permette loro di
mantenere e promuovere la loro lingua e cultura.
La Svizzera ha approvato la ratifica della Carta europea delle lingue regionali
o minoritarie nel 1997. I paesi coinvolti sono tenuti a consegnare ogni tre anni
un rapporto. Le finalità essenziali della Carta sono: conservare e promuovere la
pluralità linguistica come uno degli elementi più preziosi della vita culturale
europea.
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