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Prima ragazza rom diplomata a Lamezia Terme. ''Il mio sogno? Proseguire gli studi''
Di Fabrizio (del 22/07/2009 @ 09:46:22, in scuola, visitato 2267 volte)

Stefania Ragusa segnala questo articolo su Redattore Sociale

Si chiama Pamela Bevilacqua e vive nel campo di Scordovillo. Ha sostenuto l'esame di maturità all'istituto per l'industria e l'artigianato

LAMEZIA TERME - Si chiama Pamela Bevilacqua, ed e' la prima ragazza della comunita' Rom di Lamezia Terme a conseguire il diploma di scuola media superiore di secondo grado. La ragazza, che ha sostenuto gli esami di maturita' all'Istituto professionale per l'industria e l'artigianato "Leonardo Da Vinci", indirizzo moda e costume, ha superato brillantemente gli esami conseguendo un ottimo voto. In particolare Pamela Bevilacqua ha discusso la tesina affrontando diversi argomenti: il Surrealismo per la storia dell'arte, Pirandello come autore di letteratura insieme ad altri scrittori del primo Novecento, e la Seconda guerra mondiale per quanto riguarda l’argomento di storia. Nel corso del suo quinto anno scolastico, la ragazza Rom ha frequentato anche uno stage di moda a Rimini, e adesso spera di poter frequentare l'Università.

"Ho dovuto lottare all'inizio contro la mia famiglia - ha dichiarato Pamela - perché i miei genitori non volevano che frequentassi la scuola superiore, anche perchè dei miei amici non c'era nessuno. Le compagne che hanno iniziato la scuola insieme a me, dopo un po’ di tempo, hanno abbandonato gli studi". Pamela, invece, ha sfidato pregiudizi e luoghi comuni ed è andata contro tutto e contro tutti.

"A me piace tanto studiare, soprattutto la storia dell'arte, in particolare Munch e Canova - ha confidato la giovane Rom - Il mio sogno ora e' poter proseguire gli studi e potermi laureare". Pamela rappresenta una svolta significativa nella storia del popolo Rom che a Lamezia vive nell’accampamento di località Scordovillo, il ghetto più grande della Calabria che accoglie circa mille persone, decine di nuclei familiari che vivono in estrema indigenza e con una situazione igienico-sanitaria vergognosa. Il campo Rom di Scordovillo è finito spesso alla ribalta dei media nazionali e perfino il quotidiano francese Le Monde gli ha dedicato spazio, denunciando le condizioni disumane della popolazione che vi abita.

Nella "favela" calabrese opera da più di vent’anni l’associazione "La strada" che si è sempre occupata della scolarizzazione dei bambini e dei ragazzi dell’accampamento. Pamela è stata seguita costantemente dai volontari dell’associazione, nata dalla Comunità Progetto Sud di don Giacomo Panizza. Il suo diploma è una vittoria per la gente Rom ed è anche un importante traguardo per i rappresentanti de "La strada": l’esempio concreto che circa un quarto di secolo fa qualcuno ha visto giusto, scegliendo di operare in mezzo ai rom.