Da
Roma_und_Sinti
derStandard.at
Campi rom a Mitrovica: numerose famiglie vivono qui dalla fine della
guerra del Kosovo, dopo che le loro abitazioni sono state date alle fiamme.
Insediamenti rom nel Kosovo settentrionale: Europarat vede una "catastrofe".
Il delegato per i diritti umani Hammarberg: il rimpatrio dei rifugiati
equivarrebbe ad una violazione dei Diritti Umani.
Pristina – La situazione presente in due insediamenti rom nel Kosovo
settentrionale è definita da Europarat come una "catastrofe umanitaria
molto grave". Il delegato per i Diritti Umani di Europarat Thomas
Hammarberg, ha dichiarato venerdì a Pristina che è scandaloso che ben
cinque anni dopo l’allarme lanciato dall’Organizzazione Mondiale della
Sanità (OMS), a proposito del pericolo che tali persone corrono a
causa dell’elevata concentrazione di piombo nel terreno, non sia stata
ancora intrapresa nessuna azione.
I due insediamenti rom di Zvecan e Leposavic sono stati costruiti
sopra aree ricoperte di cumuli di detriti, che contengono resti
contaminati di mine. Gli abitanti degli insediamenti non devono
divenire vittime del conflitto di autorità in atto fra Pristina, UNMIK
e Belgrado, ha sottolineato il delegato per i Diritti Umani al termine
della sua visita di quattro giorni in Kosovo.
Allo stesso tempo Hammarberg ha esortato le istituzioni kosovare e le
organizzazioni internazionali, affinché si impegnino maggiormente per
chiarire il destino di circa 2.000 persone scomparse. Nell’obitorio
della città di Pristina si trovano al momento più di 100 cadaveri non
identificati di vittime di guerra.
Hammarberg ha inoltre indicato quale particolare problema gli sforzi,
esercitati da parte di alcuni stati occidentali, di far ritornare in
patria i rifugiati kosovari. In un momento in cui il Kosovo deve
affrontare una disoccupazione al 50%, una simile azione equivarrebbe
ad una violazione dei Diritti Umani, ha detto il delegato per i
Diritti Umani di Europarat, il quale ha fatto appello ai paesi
occidentali l fine di non fare pressione sui rifugiati affinché
rientrino nel Kosovo. (APA)
|