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Serbia
Di Fabrizio (del 27/03/2009 @ 08:59:30, in musica e parole, visitato 1830 volte)

Da Roma_ex_Jugoslavia

Belgrado - 19 marzo 2009 - Uno dei viali di Nis, la più grande città della Serbia meridionale, potrebbe presto avere il nome del leggendario interprete di musica rom Saban Bajramovic.

Secondo il giornale Blic è una proposta portata avanti dal comitato incaricato di nominare vie e piazze di Nis. La proposta verrà inoltrata al Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Auto Governo Locale dopo l'approvazione dell'Assemblea Cittadina di Nis.

Il presidente del comitato, Dragoljub Stamenkovic, ha detto a "Blic" di aspettarsi che la procedura si compia entro l'inizio di giugno, quando verrà commemorato il primo anniversario della morte di Bajramovic.

"E' molto che anche la moglie di Saban, Milica Bajramovic sia d'accordo, perché sarebbe sbagliato prendere una decisione senza l'accordo dei membri della sua famiglia. Il comitato ha considerato diversi suggerimenti e con voto a maggioranza, la proposta è stata accettata. Il viale non è ancora terminato, ma sarà una strada degna del grande cantante," dice Stamenkovic.

La proposta di dedicare una delle vie di Nis a Bajramovic viene dal Festival Jazz della Città di Nis.

Saban Bajramovic nacque a Nis ne 1936. A 19 anni disertò dall'esercito per correre dietro ad un ragazza di cui si era innamorato. Come disertore, venne condannato a tre anni di carcere nella famosa isola di Goli Otok, dove venivano mandati gli oppositori del Presidente Tito. Iniziò la sua carriera musicale nell'orchestra della prigione che suonava, tra le altre cose,jazz (soprattutto Louis Armstrong, Sinatra e talvolta John Coltrane), con pezzi spagnoli e messicani. Una volta lasciata Goli Otok,la sua carriera musicale decollò. La sua prima registrazione è del 1964, e da allora si ritiene che abbia composto 650 canzoni. Nel 1964 compose anche l'inno ufficiale del popolo rom "Djelem Djelem".

Dopo anni di vita dura e intensa, la notorietà svanì e nel 2008 si trovava a vivere un'esistenza impoverita a Nis, con serie complicazioni di salute e senza poter più camminare. Il governo della Serbia è intervenuto per fornirgli alcuni fondi. È morto nel Nis l'8 giugno 2008, per un attacco di cuore.