Da
Roma_Francais
FEDELE MENDICINO 05.03.2009 - L’associazione Mesemrom chiede conto alla
polizia ginevrina. Secondo Dina Bazarbachi, presidente del movimento d'appoggio
ai mendicanti rumeni di Ginevra, le forze dell'ordine hanno esagerato la notte
tra il 17 e il 18 febbraio scorso nel corso di un intervento a Vernier. "Due
poliziotti hanno lanciato due lacrimogeni in un edificio abbandonato verso
Renfile, per sloggiare dei Rom che lì dormivano. Tra loro, due ragazzi di 11 e
12 anni". Interpellata dall'avvocato di Mesemrom, il capo della polizia, Monica
Bonfanti, ha fin d'ora affidato un'indagine all'Ispettorato Generale dei Servizi
(IGS) al fine di fare luce su questo caso.
"Queste accuse non stanno in piedi"
L'accusa indirizzata alla polizia è particolarmente precisa. Luogo, ora, nome
dei poliziotti, numero di targa dei veicoli intervenuti.
Secondo Bazarbachi, "Due persone spaventate sono saltate fuori dall'edificio
dal primo piano e si sono ferite. Questi fatti si sono svolti sotto lo sguardo
divertito dei due poliziotti."
Contattato ieri, Jean-Philippe Brandt, portavoce della polizia, stima che "Se
è vero, è molto grave, se è falso pure..." Fatto curioso [...] non si ritrova
traccia dell'intervento in quel giorno. Si trattava d'una operazione della
polizia giudiziaria? Di falsi poliziotti? Un'invenzione dei Rom, che si sentono
perseguitati dalle forze dell'ordine? Sia quel che sia, l'IGS mette le mani nel
piatto: "Queste accuse non stanno in piedi," ritiene un poliziotto coperto
dall'anonimato. "Non si lanciano mai dei lacrimogeni in un edificio chiuso.
All'interno, se è il caso, si utilizza uno spray al pepe."
Unica certezza, gi interventi dei poliziotti si moltiplicano nei luoghi
abbandonati occupati dai Rom o dai sans-papiers.
"Prima, i mendicanti dormivano sotto i ponti," prosegue Jean-Philippe Brandt.
"Gli agenti della sicurezza municipale ce li segnalano ed i Rom si sono
allontanati in questi luoghi. Risultato: cercano rifugio in siti come quello di
Vernier, dove si trovano depositi vuoti destinati a scomparire. E' lì che l'Ikea
conta d'installarsi nel cantone."