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Svizzera
Di Fabrizio (del 13/03/2009 @ 08:51:24, in Europa, visitato 1809 volte)

Da Roma_Francais

FEDELE MENDICINO 05.03.2009 - L’associazione Mesemrom chiede conto alla polizia ginevrina. Secondo Dina Bazarbachi, presidente del movimento d'appoggio ai mendicanti rumeni di Ginevra, le forze dell'ordine hanno esagerato la notte tra il 17 e il 18 febbraio scorso nel corso di un intervento a Vernier. "Due poliziotti hanno lanciato due lacrimogeni in un edificio abbandonato verso Renfile, per sloggiare dei Rom che lì dormivano. Tra loro, due ragazzi di 11 e 12 anni". Interpellata dall'avvocato di Mesemrom, il capo della polizia, Monica Bonfanti, ha fin d'ora affidato un'indagine all'Ispettorato Generale dei Servizi (IGS) al fine di fare luce su questo caso.

"Queste accuse non stanno in piedi"

L'accusa indirizzata alla polizia è particolarmente precisa. Luogo, ora, nome dei poliziotti, numero di targa dei veicoli intervenuti.

Secondo Bazarbachi, "Due persone spaventate sono saltate fuori dall'edificio dal primo piano e si sono ferite. Questi fatti si sono svolti sotto lo sguardo divertito dei due poliziotti."

Contattato ieri, Jean-Philippe Brandt, portavoce della polizia, stima che "Se è vero, è molto grave, se è falso pure..." Fatto curioso [...] non si ritrova traccia dell'intervento in quel giorno. Si trattava d'una operazione della polizia giudiziaria? Di falsi poliziotti? Un'invenzione dei Rom, che si sentono perseguitati dalle forze dell'ordine? Sia quel che sia, l'IGS mette le mani nel piatto: "Queste accuse non stanno in piedi," ritiene un poliziotto coperto dall'anonimato. "Non si lanciano mai dei lacrimogeni in un edificio chiuso. All'interno, se è il caso, si utilizza uno spray al pepe."

Unica certezza, gi interventi dei poliziotti si moltiplicano nei luoghi abbandonati occupati dai Rom o dai sans-papiers.

"Prima, i mendicanti dormivano sotto i ponti," prosegue Jean-Philippe Brandt. "Gli agenti della sicurezza municipale ce li segnalano ed i Rom si sono allontanati in questi luoghi. Risultato: cercano rifugio in siti come quello di Vernier, dove si trovano depositi vuoti destinati a scomparire. E' lì che l'Ikea conta d'installarsi nel cantone."