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Ungheria
Di Fabrizio (del 17/02/2009 @ 09:41:00, in Europa, visitato 2197 volte)

Da Hungarian_Roma

BUDAPEST, Feb 12 (Reuters) By Krisztina Than - L'approfondirsi delle recensione rifornisce il risentimento verso i Rom d'Ungheria, alimentando le tensioni con la più grande minoranza del paese ed aumentando i problemi del governo socialista.

Il partito Jobbik di estrema destra spera di ottenere consensi seguendo l'aumento di dimostrazioni pubbliche di antagonismo contro i Rom, o zingari, ed ha chiamato ad un corteo contro quelli che chiama gli omicidi ed altri crimini commessi dal popolo Rom.

Il più grande partito d'opposizione, Fidezs, ha pure lui aumentato la pressione sul governo di Ferenc Gyurcsany, invitandolo martedì a reprimere i crimini.

"La radicalizzazione dell'estrema destra e... del dialogo sociale sta rompendo soglie e controlli che sinora hanno lavorato (nella società)," ha detto a Reuters Antal Orkeny, professore di studi sulle minoranze dell'Università ELTE.

Un capo di polizia nella città nord orientale di Miskolc, in una delle regioni più povere, il mese scorso ha rimproverato i Rom dei furti per strada. E' stato rimosso, ma poi rimesso al suo posto e migliaia di persone hanno manifestato in suo appoggio.

Durante un incontro domenica, a seguito dell'uccisione del giocatore rumeno di pallamano Marian Cozma (di cui i Rom sono stati incolpati ndr) a Veszprem nell'Ungheria occidentale, alcuni tra la folla hanno gridato "Morte agli zingari!", già prima che la polizia rendesse noto che i sospettati erano Rom.

L'Ungheria ha una delle più vaste comunità Rom nell'Europa orientale, tra il 5 e il 7% su una popolazione di 10 milioni. Sono rimasti ai margini, mancando da decenni di lavoro e istruzione adeguata.

Con la disoccupazione attorno al 7,8% a settembre-novembre ed in aumento su un'economia sostenuta da $25.1 milioni del pacchetto di salvataggio del FMI (fondo monetario internazionale), la rivalità si è intensificata in settori come quello delle costruzioni, dove i Rom nel passato potevano trovare lavoro.

La manifestazione di venerdì è organizzata da Jobbik, che si autodefinisce "partito nazionale Cristiano" e combatte contro il "crimine rom". A gennaio, in un sondaggio della Szonda Ipsos, ha ottenuto il 4% dei voti.

Ha chiamato la gente all'Arena sportiva di Budapest per protestare contro ciò che definisce "i furti brutali e gli assassinii commessi dai Rom criminali".

POVERTA' E PREGIUDIZI

Jobbik appoggia la Guardia Ungherese, un gruppo nazionalista radicale di quasi 2.000 membri, Jobbik, che potrebbe eleggere un candidato nelle elezioni del Parlamento Europeo a giugno, sta agendo per capitalizzare il risentimento versoi Rom.

Ma mentre il governo socialista di minoranza combatte per contrastare l'impatto della recessione ed il montare della frustrazione popolare, il più grande partito d'opposizione, Fidesz, [...] che i sondaggi danno al 61%, chiede al governo di agire contro il crimine.

"E' tempo di un onesto, discorso diretto. Dobbiamo dire che il numero dei crimini seri commessi dai Rom sta crescendo ad un tasso allarmante," ha detto Fidesz in una dichiarazione.

Il governo, che nel 2006 si è trovato a fronteggiare i disordini dei gruppi di estrema destra e la cui popolarità è crollata, ha affermato che c'è bisogno di più programmi di lavori pubblici e di rafforzare la polizia.

"Dobbiamo agire finché possiamo, senza aspettare che emergano inimmaginabili sviluppi sociali dai pregiudizi e dalle azioni dei vigilanti," ha scritto sul proprio blog il Primo Ministro Ferenc Gyurcsany dopo il delitto di Veszprem.

"Se la questione rimane in agenda e Jobbik offre la risposta più semplice, aumentano le sue possibilità di entrare nel Parlamento Europeo," ha detto l'analista politico Zoltan Kiszelly.

Ottenere un seggio in Europa potrebbe aprire la strada per ottenerne uno in Ungheria alle elezioni di primavera prossima.

"Abbiamo due tornate elettorali consecutive, e nessun partito pensa di poter ottenere voti denunciando con forza l'estremismo ed ergendosi a difesa dei Rom," ha detto alla Reuters Rob Kushen, direttore dell'European Roma Rights Centre.

Reporting by Krisztina Than, Additional reporting by Marton Dunai; Editing by Sara Ledwith and Timothy Heritage