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Repubblica Ceca
Di Fabrizio (del 13/11/2008 @ 09:21:37, in Europa, visitato 1845 volte)

Da Czech_Roma (nessuno sa autoincensarsi come uno statunitense, talvolta a ragione...)

La reazione di ISN alla vittoria di Obama nelle elezioni

Queste elezioni ovviamente hanno detto molto dell'America ma, per me e probabilmente per molti Americani che vivono all'estero, probabilmente si tratta di un esercizio di comparazione o contrasto con le nostre patrie di adozione. Due le cose impressionanti. Mentre guardavo un gentile Mc Cain esprimere nel suo discorso finale ammirazione per la capacità di Obama di ispirare e un Obama sobriamente (e non trionfalmente) parlare di lavorare assieme e dei profondi valori del Partito Repubblicano, pensavo: "Qui non sarebbe potuto accadere affatto." Parliamo della polarizzazione negli USA, ma non possiamo paragonarla all'odio amaro tra i due principali partiti qui nella Repubblica Ceca; è semplicemente inimmaginabile che possano lodarsi l'un l'altro in quel senso, figura o forma. La mancanza di cooperazione è stata la principale ragione per la mancanza di riforme chiave.

Ad un livello più personale, sono rimasto deluso nell'ascoltare alcuni Cechi che conosco focalizzati sulla razza; appaiono abbastanza sbalorditi che un uomo negro sia stato eletto e ancora di più dall'idea che un Ucraino o un Vietnamita (le due maggiori comunità minoritarie qui) sia a capo della Repubblica Ceca. Sono semplicemente impenetrabili al pensiero che qualcosa di simile possa succedere qui -  benché sia comprensibile. La II guerra mondiale eliminò molta della diversità della Cecoslovacchia (i nazisti che uccidevano gli Ebrei e poi i Cechi che cacciavano chi era di etnia tedesca)  ed il regime comunista mise un coperchio sull'immigrazione, il paese divenne incredibilmente omogeneo. Tutto questo è cambiato, lentamente, negli ultimi 20 anni, ma di sicuro ci vorranno generazioni per i candidati delle minoranze progrediscano nelle elezioni generali e convincano i Cechi che loro sono come tutti gli altri (senza menzionare la minoranza Rom, che è qui da generazioni).

Così noi, in quanto Americani, dovremmo essere a ragione orgogliosi tanto dell'elezione di Obama che, infine, per lo spirito di mutua appartenenza, ma dobbiamo tenere a mente che tanto il nostro multiculturalismo che il sistema politico sono maturati in centinaia di anni, potrebbe essere una lezione importante per alcune delle democrazie più giovani, ma ci vorrà una lunga strada perché qualcosa di simile accada nel loro cortile.

Jeremy Druker, ISN Security Watch contributor based in Prague and Director of Transitions Online